<p>Grave incidente ad Andria. Un bambino di sei anni, durante la notte di Capodanno, è stato vittima di un incidente domestico che potrebbe avere conseguenze permanenti. Come riportato da alcuni quotidiani locali online, il piccolo era in compagnia del padre quando quest’ultimo gli avrebbe dato in mano una pistola a salve per giocare. Purtroppo, l’arma è esplosa provocando gravi lesioni alla mano del bambino, al punto da richiedere un immediato trasferimento presso il policlinico di Bari. Il bambino rischia di perdere il pollice della mano.</p>


Andria, bimbo di 6 anni rischia di perdere pollice: il padre gli avrebbe dato in mano pistola a salve

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<p>Un giovane del rione Japigia di Bari è stato ferito la notte di Capodanno da due colpi di arma da fuoco. L&#8217;uomo è giunto al pronto soccorso del Policlinico accompagnato in auto da due amici che avrebbero raccontato di averlo visto scendere da casa e di averlo soccorso. I carabinieri hanno ascoltato il giovane e poi hanno raggiunto l’abitazione al rione Japigia per raccogliere testimonianze utili a ricostruire la dinamica e le cause del ferimento.</p>
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Bari, giovane ferito da colpi di arma da fuoco: indagano i carabinieri

<p>Un anno di novità, cambiamenti, passaggi, momenti difficili e, altri, capaci di portare la città alla ribalta del panorama internazionale. Bari ha salutato il 2024 con il caldo abbraccio di un pubblico delle grandi occasioni, riunito in Piazza della Libertà per “Insieme nel 2025”, il grande evento collettivo che ha visto il capoluogo pugliese allinearsi alle altre grandi città italiane per celebrare in musica il Capodanno 2025. Grande attesa fin dalle prime ore della serata per Emma Marrone e Michele Bravi, che hanno animato la serata con i loro live show.</p>
<p>E dunque tanta grinta per la salentina Emma Marrone che ha portato sul palco del capodanno barese quasi due ore di musica dalla grinta pop-rock, seguita dall&#8217;esibizione più dolce e sussurrata del cantautore umbro. Una serata dal ritmo incalzante, tra sorrisi, abbracci aspettative per l&#8217;anno che inizia a sorgere.</p>
<p>Aspettative che si fanno desideri allo scoccare della mezzanotte quando il conto alla rovescia si scioglie in un grande abbraccio collettivo. In quel gesto d&#8217;amore auspicato anche dal sindaco Vito Leccese per la città di Bari e per tutti i baresi.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Bari saluta il 2025 con Emma Marrone e Michele Bravi. Leccese: “Un anno di bellezza per la città”" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/phq51ityy7k?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Bari saluta il 2025 con Emma Marrone e Michele Bravi. Vito Leccese: “Sarà un anno di bellezza per la nostra città”

<p>Sono Anastasia e Mattia i primi nati del 2025 in Basilicata. La bimba, figlia di una giovane coppia pugliese, è nata all&#8217;ospedale di Melfi alle 2 e 34 del mattino, mentre dodici minuti dopo, all&#8217;ospedale San Carlo di Potenza, è venuto alla luce il piccolo Mattia. È nata a Matera il 31 dicembre 2024 alle ore 17:08 la piccola Ambra. La famiglia, originaria della Basilicata, è composta dalla madre, di Accettura, e dal padre, di Salandra. Sebbene non sia venuta al mondo esattamente nel 2025, la sua nascita può essere considerata simbolicamente un nuovo arrivo per il nuovo anno.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Primi nati in Basilicata, a Melfi e Potenza" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/PcGQHcmAPr8?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Una femmina e un maschio i primi nati in Basilicata del 2025

<h2>Nessun nuovo nato nel 2025</h2>
<p>Un uomo di 56 anni è l’unico ferito a causa dei petardi di Capodanno preso in carico, la scorsa notte dal Pronto Soccorso dell’ospedale di Matera. L’uomo ha riportato una ferita ad un occhio a causa dell’esplosione di un petardo che ha lacerato un muscolo.<br />
La prognosi è di 20 giorni. Complessivamente la notte di Capodanno al Pronto Soccorso di Matera è stata caratterizzata da pochi accessi, dunque non si sono registrate emergenze.</p>
<p>Non ci sono stati, nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio, nuovi nati ne all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, né al presidio ospedaliero di Policoro.</p>


Un ferito per i botti di Capodanno a Matera

<p>La notte di Capodanno, quella in cui i cieli si accendono di mille colori e la speranza di un nuovo inizio si riflette negli occhi di chi guarda, è tradizionalmente segnata dallo spettacolo dei fuochi d&#8217;artificio.</p>
<p>Esplosioni di luce che sembrano danzare nell&#8217;oscurità, regalando un breve ma intenso momento di meraviglia. Tuttavia, dietro la bellezza effimera delle stelle di luce, si nascondono spesso i pericoli di un&#8217;esplosione fuori controllo.</p>
<p>La magia della notte ha lasciato il posto a tragedie in Puglia, dove dieci persone sono rimaste ferite, alcune in modo grave. Tra queste un giovane di 26 anni di Foggia che ha perso tutte le dita di una mano, e un bambino di sei anni ad Andria.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Bilancio pesante per la Puglia: 10 i feriti nella notte di Capodanno" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/rWvhAHyL8Hk?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Bilancio pesante per la Puglia: 10 i feriti nella notte di Capodanno

<p><span style="font-family: Arial;">Musiche senza tempo emozionanti e coinvolgenti per salutare il nuovo anno. In diretta su TRM network il concerto di Capodanno dall&#8217;auditorium di Aliano per l&#8217;edizione invernale del </span>festival &#8220;La Luna e i Calanchi &#8220;. L&#8217;Orchestra Sinfonica 131 della Basilicata, diretta dalla giovane lituana pluripremiata Raimonda Skabeikaite, ha eseguito capolavori di Strauss, Bizet, Ravel, Rossini e Sibelius.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Successo ad Aliano per il Concerto di Capodanno, in diretta su TRM network" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/tQBA1RMZ3TY?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Successo ad Aliano per il Concerto di Capodanno, in diretta su TRM network

<h2>Perde il controllo dell’auto e si schianta contro un albero</h2>
<p>Un 28enne è morto nel pomeriggio di ieri in un incidente stradale avvenuto sulla provinciale 28, tra Francavilla Fontana e Ostuni, all&#8217;altezza di Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi. La vittima era alla guida di un&#8217;auto di cui avrebbe perso il controllo uscendo di strada per poi finire contro un albero. L&#8217;uomo è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Ostuni e le forze dell&#8217;ordine.</p>


Incidente sulla provinciale 28: muore 28enne a Ceglie Messapica

<h2>Approvato l’adeguamento degli atti aziendali di ASP e ASM</h2>
<p><em>La Regione Basilicata approva importanti aggiornamenti per le Aziende sanitarie locali, favorendo la programmazione del reclutamento di personale sanitario e il miglioramento dell’assistenza sul territorio.</em></p>
<p>La Regione Basilicata compie un significativo passo avanti verso una sanità più efficiente e vicina ai cittadini, con l’approvazione delle delibere che consentono alle Aziende sanitarie di Potenza (ASP) e Matera (ASM) di adeguare l’assetto organizzativo e funzionale dell’assistenza territoriale. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico.</p>
<p>Le delibere, in linea con le direttive nazionali del DM 77/2022 e la programmazione regionale adottata con la DGR 948/2022, permetteranno di pianificare il fabbisogno di risorse umane per il prossimo triennio, con un incremento previsto di circa 650 unità e uno stanziamento di 27 milioni di euro.</p>
<p>“Tali interventi – ha spiegato Latronico – consentiranno di migliorare l’organizzazione sanitaria e l’accesso ai servizi sul territorio, riducendo il carico sugli ospedali. Le nuove assunzioni accompagneranno il completamento delle strutture previste dal Piano Operativo Territoriale e dal PNRR, come le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità.”</p>
<p>L’obiettivo della riforma, ha aggiunto l’assessore, è costruire una sanità pubblica sempre più organica e capace di affrontare le sfide del futuro, migliorando il benessere dei cittadini lucani.</p>


Basilicata: nuovi passi avanti per la sanità territoriale

<p><img loading="lazy" decoding="async" class="alignleft wp-image-459707" src="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-02-at-10.05.01-1-300x161.jpeg" alt="" width="270" height="146" srcset="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-02-at-10.05.01-1-300x161.jpeg 300w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-02-at-10.05.01-1-1024x551.jpeg 1024w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-02-at-10.05.01-1-768x413.jpeg 768w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-02-at-10.05.01-1-150x81.jpeg 150w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-02-at-10.05.01-1-180x97.jpeg 180w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-02-at-10.05.01-1.jpeg 1513w" sizes="auto, (max-width: 270px) 100vw, 270px" />I finanzieri del Comando Provinciale di Bari, nei giorni scorsi, hanno sequestrato oltre 800 chilogrammi di articoli pirotecnici illegali. In particolare, i militari del Nucleo Operativo Metropolitano del capoluogo pugliese, coadiuvati dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Putignano dopo appostamenti e pedinamenti, hanno eseguito perquisizioni in due depositi privati, rinvenendo oltre 100 confezionamenti di artifici pirici di IV e V categoria, detenuti illecitamente in assenza delle necessarie licenze di pubblica sicurezza, pronti per essere commercializzati con concreti e seri rischi per la sicurezza pubblica e l’incolumità dei consumatori.</p>
<p>Durante le indagini sono state intercettate, anche, due persone che stavano scaricando due furgoni contenenti numerosi cartoni di materiale pirotecnico, che sarebbero stati stoccati in depositi privati in abitazioni private. La perquisizione dei locali ha portato a scoprire ulteriori fuochi pirici detenuti illecitamente. I due fermati, inoltre, non hanno esibito alcuna documentazione fiscale e/o di origine per suffragare la provenienza dei prodotti. I due sono indagati per produzione, trasporto, detenzione e commercializzazione di materiale esplodente</p>


Guardia di finanza sequestra a Bari 500mila articoli pirotecnici

<h2>Lanciato l’appello del Comune per chiunque abbia informazioni utili</h2>
<p><img loading="lazy" decoding="async" class="alignleft  wp-image-459715" src="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-02-at-10.10.35-141x200.jpeg" alt="" width="130" height="184" />Dal 31 dicembre scorso, il Comune di Paterno, nel potentino, ha lanciato un appello per ritrovare Gianuario Cirelli, un cittadino che si è allontanato dalla propria abitazione di via Acquareggente intorno alle ore 13:00 e di cui non si hanno più notizie.</p>
<p>Attraverso i canali social ufficiali, il municipio ha informato che le ricerche, iniziate subito dopo la segnalazione, sono tuttora in corso ma finora senza esito positivo.  Le autorità locali e le squadre di soccorso stanno intensificando gli sforzi per rintracciare il concittadino.</p>
<p>L’amministrazione comunale invita chiunque abbia informazioni utili o dettagli rilevanti a contattare tempestivamente le Forze dell’ordine.</p>
<p>La collaborazione della comunità è ritenuta essenziale per il buon esito delle operazioni di ricerca.</p>
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Paterno: si cerca Gianuario Cirelli, scomparso dal 31 dicembre

<h2>Bloccato dai Carabinieri grazie alla richiesta d’aiuto della vittima. L&#8217;uomo accusato di atti persecutori e maltrattamenti in famiglia</h2>
<p>Un altro grave episodio di violenza domestica scuote la provincia di Taranto. Nelle ultime ore, un 35enne del posto è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Taranto Salinella, in collaborazione con la Sezione Radiomobile della locale Compagnia, per i reati di “atti persecutori e maltrattamenti in famiglia” nei confronti della moglie.</p>
<p>La vicenda, che rappresenta solo l’ultimo capitolo di una lunga serie di condotte vessatorie e violente, si è conclusa con l’intervento tempestivo dei militari presso l’abitazione coniugale. La vittima, durante l’ennesima lite scaturita per futili motivi, ha subito minacce e violenze fisiche da parte dell’uomo, culminate in una serie di pugni al volto che le hanno provocato lesioni al labbro inferiore.</p>
<p>Decisivo è stato l’intervento immediato dei Carabinieri, allertati dalla donna tramite una chiamata d’emergenza, che ha permesso di fermare il presunto aggressore.</p>
<p>L’arresto del 35enne, condotto presso la Casa Circondariale di Taranto, è avvenuto su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, anche se si ricorda la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva di condanna. L’operazione si inserisce nel quadro delle misure previste dal cosiddetto “codice rosso”, che tutela in modo stringente le vittime di violenza di genere e domestica.</p>
<p>Questo ennesimo caso riaccende i riflettori su una piaga sociale che continua a mietere vittime, richiamando l’urgenza di sensibilizzare la comunità sul tema e intensificare la prevenzione.</p>
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Violenza domestica a Taranto: 35enne arrestato in flagranza di reato

<h2>Sono 36 in totale gli indagati tra medici e infermieri per la morte di un bambino di soli 3 mesi mentre si trovava nella sua culla dopo essere stato dimesso dall&#8217;Ospedale Di Venere di Bari</h2>
<p>Una nascita prematura, 3 mesi di vita e un decesso avvenuto dopo sole 3 settimane dalle dimissioni dall&#8217;ospedale in cui era stato ricoverato per cure e accertamenti del caso. Ci sono ancora tanti interrogativi sulla morte del bimbo, residente a Matera, nato lo scorso 12 settembre nell&#8217;ospedale Di Venere di Carbonara nel quale il piccolo è stato monitorato dall&#8217;intera equipe del reparto della neonatologia dopo essere venuto al mondo da un parto gemellare prematuro. Sin dalle prime ore di vita infatti, al piccolo erano state diagnosticate una serie di patologie ed è rimasto ricoverato nel reparto di terapia intensiva neonatale e neonatologia per due mesi e mezzo, fino al 27 novembre scorso. Un quadro clinico complesso dunque in virtù del quale i medici baresi avevano anche suggerito un successivo accertamento all’ospedale romano Bambin Gesù per trattare il problema più serio: la palatoschisi, ovvero una spaccatura nel palato sviluppatasi durante lo sviluppo embrionale all&#8217;interno del grembo materno.</p>
<p>Dopo la denuncia della famiglia il PM della procura di Matera, Maria Cristina De Tommasi ha aperto un fascicolo con l&#8217;ipotesi di reato di omicidio colposo nei confronti di tutti i medici e infermieri che hanno curato il bambino dal giorno della nascita a quello del decesso avvenuto il 15 dicembre nel pronto soccorso di Policoro dove il bambino era stato portato d&#8217;urgenza dai genitori dopo che era stato trovato senza vita nella loro abitazione a Matera. In particolare, l’inchiesta dovrà accertare eventuali responsabilità dell&#8217;equipe della neonatologia dell’ospedale Di Venere di Carbonara tra cui vi sono 10 infermieri e 14 medici oltre pediatra materano del bambino, i medici e soccorritori lucani del 118 di Bernalda e quelli del pronto soccorso di Policoro, in provincia di Matera, dove il piccolo è deceduto.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Bimbo di 3 mesi muore nella sua culla: 36 indagati per omicidio colposo" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/tQl63H4-v28?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>
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Bimbo di 3 mesi muore nella sua culla: 36 indagati per omicidio colposo

<h2>Concluso il periodo di Natale e Capodanno, il bilancio è positivo per Confesercenti Matera. Per il 2025, la presidente Angela Martino chiede maggiore programmazione per poter fare il salto di qualità in termini turistici</h2>
<p>Il bilancio è positivo, ma è il momento di lavorare seriamente sulla programmazione turistica cittadina. È questa, in sintesi, l’analisi di Angela Martino, presidente di Confesercenti Matera, sul periodo legato alle vacanze di Natale e Capodanno nella Città dei Sassi.</p>
<p>Tanti i turisti che hanno raggiunto il territorio per festeggiare le ultime ore del 2024 e accogliere il nuovo anno nella suggestiva cornice dei Sassi.</p>
<p>Una percentuale soddisfacente, a detta della Presidente, la quale però evidenzia le persistenti criticità che non consentono alla città di fare il salto di qualità in termini turistici.</p>
<p>Ascolto, condivisione e programmazione restano le parole chiave per poter ambire ad aumentare la permanenza media di soggiorno del turista e, quindi, favorire l’economia cittadina. La speranza è anche quella anche di vedere presto un destination manager comunale che possa dare una nuova visione e facilitare la sinergia fra tutti gli attori coinvolti.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Natale a Matera, il bilancio è positivo per Martini (Confesercenti)" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/0U9HCyMRKsg?start=35&#038;feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>
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Natale a Matera, il bilancio è positivo per Martino (Confesercenti)

<h2>Il Fondo, con una dotazione complessiva di 23 milioni di euro, sarà destinato agli Ambiti Socio-Territoriali e ai singoli comuni. Latronico: “Un passo significativo per garantire il potenziamento e il funzionamento dei servizi sociali sul territorio”</h2>
<p>“La Regione Basilicata ha presentato ai ministeri competenti una proposta di intervento relativa alla costituzione del “Fondo per il finanziamento dei Servizi Sociali Regionali e il funzionamento degli Uffici del Piano Sociale e degli Uffici Sociali Comunali”. Ne ha dato notizia l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico.</p>
<p>“Questo intervento- ha spiegato Latronico- rappresenta un passo significativo per garantire il potenziamento e il funzionamento dei servizi sociali sul territorio, promuovendo un sostegno concreto alle comunità locali. Il Fondo, con una dotazione complessiva di 23 milioni di euro, sarà destinato agli Ambiti Socio-Territoriali e ai singoli Comuni della Basilicata per la realizzazione di Piani Intercomunali, Contributi per i Centri Socio-Educativi per disabili, provvidenze economiche in favore dei figli naturali e provvidenze economiche in favore di persone con disabilità: audiolesi e videolesi. In un momento in cui il tessuto sociale della nostra Regione necessita di maggiore attenzione, – ha concluso l’assessore- il Fondo per i Servizi Sociali Regionali rappresenta uno strumento strategico per garantire il sostegno alle famiglie, alle persone fragili e alle comunità locali. È il frutto di una pianificazione attenta, che mira a consolidare il ruolo degli Uffici Sociali Comunali e a migliorare l’accesso ai servizi essenziali per tutti i cittadini. Questo impegno conferma la nostra volontà di mettere al centro le politiche sociali, investendo su una Basilicata più equa e solidale”.</p>
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Regione Basilicata: verso il finanziamento del Fondo per i Servizi Sanitari Regionali

<h2>Il finanziamento è destinato alle opere infrastrutturali la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile. L’assessore alle Infrastrutture, Pepe: &#8220;Attraverso queste azioni intendiamo salvaguardare il territorio e i cittadini&#8221;</h2>
<p>Nell’ultima seduta della Giunta regionale della Basilicata è stata approvata la delibera sulle “Azioni di prevenzione strutturale su edifici di interesse strategico e opere infrastrutturali la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile”. Gli interventi sono stati predisposti dall’Ufficio Politiche Integrate per la Sicurezza, i Controlli e la Prevenzione Sismica del Dipartimenti Infrastrutture della Regione Basilicata, con un finanziamento complessivo di circa 3 milioni e 795.750 euro.</p>
<p>Nel dettaglio, sono stati stanziati 787.500 euro per il miglioramento sismico della struttura strategica ex scuola elementare ora sede di protezione civile e sede COC (Centro Operativo Comunale) di Fardella; 2 milioni di euro per demolizione e ricostruzione dell’immobile ex sede universitaria di via Lazazzera a Matera da adibire a sede della Polizia Locale, della Protezione Civile e sedi COC e COM (Centro Operativo Misto); 538.461 euro per l’adeguamento sismico della Caserma dei Carabinieri a Calciano; 469.789 euro per l’adeguamento sismico dell’edificio comunale destinato alla Caserma dei Carabinieri di Irsina.</p>
<p>“Con questa misura testimoniamo in maniera tangibile la nostra attenzione alle strutture strategiche della Basilicata, per permettere agli operatori di protezione civile in caso di eventi sismici di essere efficienti e promuovere la sicurezza attraverso fabbricati adeguati ai loro compiti. È anche attraverso queste azioni che intendiamo salvaguardare il territorio e i cittadini in caso di eventi infausti, che ci auguriamo non accadano, ma che vanno comunque considerati attraverso una corretta programmazione”.</p>
<p>Lo ha dichiarato il vicepresidente e assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, con delega alla Protezione civile, Pasquale Pepe.</p>
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Regione Basilicata: edifici strategici, 3,8 milioni per la sicurezza

<h2>Francesco Crudele, il 20enne ferito, da colpi di arma da fuoco, la notte di capodanno, non sarebbe in pericolo di vita. Il giovane era già stato coinvolto nella sparatoria dello scorso settembre al Bahia dove perse la vita Antonella Lopez</h2>
<p>Non sarebbe in pericolo di vita, Francesco Crudele il ragazzo di 20 anni rimasto ferito gravemente a Bari la notte di capodanno da un colpo di arma da fuoco di piccolo calibro che lo ha raggiunto all&#8217;addome. La vittima, soccorsa da un amico e trasportata al Policlinico di Bari, ha subito un intervento di resezione dell&#8217;intestino ed è ricoverata nel reparto di Rianimazione. Il ferimento del giovane, che ha precedenti di polizia, sarebbe avvenuto dopo una lite. A lavoro sull&#8217;episodio, accaduto con ogni probabilità nel rione Japigia della città, quartiere in cui il 20enne risiede, ci sono gli agenti della squadra mobile della questura di Bari. Crudele era già stato ferito da colpi di arma da fuoco qualche mese fa quando, nella notte tra il 22 e il 23 settembre scorso, nella discoteca Bahia di Molfetta, in provincia di Bari, perse la vita per errore Antonella Lopez di 19 anni. In quella occasione il 20enne aveva riportato ferite a mani e torace. Era nel gruppo con la 19enne ed Eugenio Palermiti, vero obiettivo dell&#8217;agguato. Per il delitto, è in carcere il 21enne Michele Lavopa, che aveva confessato di aver premuto il grilletto per centrare il rampollo del clan barese Palermiti, nipote omonimo del capoclan del quartiere Japigia di Bari, è stato arrestato qualche giorno fa perché lo scorso 20 settembre avrebbe fatto irruzione nella scuola frequentata dalla fidanzata minorenne che poi avrebbe anche aggredito.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Francesco Crudele, rimasto ferito a Bari la notte di capodanno, non sarebbe in pericolo di vita" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/9Ol7IVBOjPc?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>
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Francesco Crudele, il ragazzo di 20 anni rimasto ferito gravemente a Bari la notte di capodanno, non sarebbe in pericolo di vita

<h2>Una ex vigilessa, una farmacista in pensione e un soccorritore del 118 non più in servizio: sono tante e diverse le storie di vita dei primi dieci volontari che, dal prossimo 2 gennaio, saranno operativi nelle farmacie territoriali della ASL di Bari</h2>
<p>Sono per ora 10 i volontari che hanno aderito al progetto promosso dalla Asl di Bari per supportare l&#8217;accoglienza e facilitare i percorsi dei cittadini, semplificando i percorsi di accesso ai servizi. Per la prima volta l&#8217;Asl offre l’opportunità di affiancare gli operatori sanitari nelle strutture aziendali, con l’obiettivo di potenziare l’assistenza alla popolazione. Nelle scorse ore il direttore generale facente funzioni Luigi Fruscio, insieme alla direttrice del Dipartimento Farmaceutico Stefania Antonacci, ha incontrato i nuovi volontari nella sede dell’ex CTO, dando avvio a questa iniziativa gratuita che permetterà non solo ai singoli volontari, ma anche alle organizzazioni di volontariato, di contribuire a un miglior orientamento dei servizi sanitari regionali.</p>
<p>In base alle disponibilità, i volontari forniranno il loro supporto nelle farmacie delle diverse sedi distribuite nell’area metropolitana, in particolare nei comuni di Monopoli, Altamura, Bitonto, Molfetta, Grumo, Putignano, Ruvo di Puglia e Gioia del Colle.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Asl Bari: parte il progetto per potenziare l&#039;accoglienza nelle farmacie del territorio" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/t6EckvepFOw?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>
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Asl Bari: parte il progetto per potenziare l’accoglienza nelle farmacie del territorio

<p>Avrebbe quasi un mese di vita il neonato di sesso maschile trovato morto questa mattina nella culla termica allestita vicino alla chiesa dedicata a San Giovanni battista, nel quartiere Poggiofranco di Bari. I primi a intervenire dopo il ritrovamento del piccolo sono stati gli agenti delle Volanti e della Scientifica della questura di Bari che hanno effettuato i primi rilievi, ma sul caso ora indagano i poliziotti della squadra mobile. Al vaglio degli investigatori ci sono i filmati delle telecamere della zona. Sul posto c&#8217;è anche il professor Biagio Solarino dell&#8217;istituto di medicina legale del Policlinico di Bari. Non si esclude che sul corpo del neonato possa essere disposta l&#8217;autopsia.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Bari, ritrovato nella culla termica della parrocchia San Giovanni Battista un neonato morto" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/Gwo4IZ2wKgQ?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Neonato trovato morto in una culla termica chiesa a Bari 

<h2>Ieri, primo giorno dell&#8217;anno, come da ricorrenza, la celebrazione della Giornata Mondiale della Pace in tutte le Diocesi</h2>
<p>&#8220;Cercate Gesù in ogni essere umano, specie i piu feagili&#8221;. Sono le parole del Santo Padre pronunciate durante la celebrazione della messa nella ricorrenza della 58esima Giornata Mondiale della Pace.&#8221; Ancora &#8220;rimetti a noi i nostri debiti: concedici la pace&#8221; e l&#8217;invito a promuovere il rispetto della dignita della vita umana, dal concepimento alla morte naturale, le parole che hanno provocato un riconoscente ringraziamento per il messaggio.</p>
<p>A Potenza la celebrazione in Cattedrale presieduta dall&#8217;arcivescovo Monsignor Davide Carbonaro alla presenza della Statua della Madonna di Viggiano, protettrice della Basilicata, pellegrina nel capoluogo dallo scorso 27 dicembre e dove rimarrà fino al 6 gennaio. Il vescovo ha ricordato le parole del papa e in particolare il significato che questa giornata assume nell&#8217;anno del Giubileo ordinario, che è impegno di tutti a “ristabilire la giustizia di Dio in diversi ambiti della vita”. Ristabilire la pace con azioni concrete.</p>
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A Potenza la celebrazione della Giornata Mondiale della Pace presieduta dall’arcivescovo Monsignor Davide Carbonaro

<div class="itemIntroText tm-dropcap-block"><img loading="lazy" decoding="async" class="alignnone size-medium wp-image-293398" src="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2021/09/anatre-torre-guaceto-e1631372753545-267x200.jpg" alt="" width="267" height="200" srcset="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2021/09/anatre-torre-guaceto-e1631372753545-267x200.jpg 267w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2021/09/anatre-torre-guaceto-e1631372753545-150x113.jpg 150w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2021/09/anatre-torre-guaceto-e1631372753545-180x135.jpg 180w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2021/09/anatre-torre-guaceto-e1631372753545.jpg 640w" sizes="auto, (max-width: 267px) 100vw, 267px" />Il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto chiude il 2024 con un bilancio più che positivo. Tanti i progetti realizzati e messi in cantiere, tanti i premi ottenuti. Tra i risultati raggiunti: l’attestazione al primo posto nella classifica del Ministero della transizione ecologica circa le aree protette meglio gestite d’Italia.</div>
<div class="itemFullText">
<p>Ogni anno, il Ministero della transizione ecologica stila una lista meritoria in base alla quale destina i fondi pubblici alle AMP italiane. Il metodo di valutazione, Sodecri, tiene conto dei parametri strutturali delle riserve marine, come ad esempio l’estensione, dell’efficacia delle politiche di tutela e promozione attuate, e della capacità degli enti gestori di attingere a fondi privati, ossia di autofinanziare le proprie attività di protezione dell’ambiente e dei beni culturali.</p>
<p>A conclusione degli accertamenti, il Ministero ha pubblicato la propria classifica annuale e sancito che Torre Guaceto è la meglio gestita d’Italia, pur partendo svantaggiata rispetto alle altre, viste le ridotte dimensioni.</p>
<p>“Un posizionamento che ci soddisfa tantissimo, che da merito al grande lavoro quotidiano dell’ente &#8211; ha commentato il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta – e ci carica dell’energia con la quale ci prepariamo ad un 2025 ricco di novità per la tutela e la promozione sostenibile della riserva”.</p>
<p>Tanti i passi avanti fatti nell’anno che va concludendosi su innumerevoli fronti, conquiste che si aggiungono alle attività condotte ormai da anni. Alcuni cenni.</p>
<p><img loading="lazy" decoding="async" class="alignnone size-medium wp-image-282345" src="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2021/06/1497539687-torre-guaceto-300x200.jpg" alt="" width="300" height="200" srcset="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2021/06/1497539687-torre-guaceto-300x200.jpg 300w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2021/06/1497539687-torre-guaceto-1024x683.jpg 1024w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2021/06/1497539687-torre-guaceto-768x512.jpg 768w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2021/06/1497539687-torre-guaceto-1536x1025.jpg 1536w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2021/06/1497539687-torre-guaceto-150x100.jpg 150w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2021/06/1497539687-torre-guaceto-180x120.jpg 180w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2021/06/1497539687-torre-guaceto.jpg 2000w" sizes="auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px" /></p>
<p>In tema di sicurezza e monitoraggio: è stato attivato il sistema di videosorveglianza nell’area protetta; è stata sottoscritta una convenzione con la polizia provinciale; realizzato il corso per la formazione di quasi 60 guardie ecologiche che entreranno in servizio entro l’estate 2025.</p>
<p>Nell’ambito della tutela, tra i progetti più facilmente apprezzabili dagli utenti, ci sono l’apertura di nuovi chiari d’acqua che stanno offrendo ristoro ad ulteriori specie migratorie; si è attuato per la prima volta in Italia un blocco pesca di un anno; è stata avviata una collaborazione con la Fondazione Sylva per interventi di riforestazione.</p>
<p>In tema di promozione del turismo sostenibile e sostegno del territorio, l’ente ha sottoscritto un protocollo con la Regione Puglia per la realizzazione di progettualità per il potenziamento del distretto di Torre Guaceto quale meta green; è stato avviato il processo che porterà Torre Guaceto ed i comuni di Brindisi, Carovigno, Mesagne e San vito dei Normanni a diventare Riserva della biosfera MAB Unesco, sulla scia della qualifica già ottenuta con la Carta europea del turismo sostenibile; è stato aperto lo sportello di ascolto degli agricoltori dell’area protetta per la redazione del nuovo Piano di gestione del Parco; è stato sostenuto un progetto di formazione dei cittadini circa le tecniche di forestazione.</p>
<p><img loading="lazy" decoding="async" class="alignnone size-medium wp-image-337312" src="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2022/07/torre-guaceto-e1709744446492-267x200.png" alt="" width="267" height="200" srcset="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2022/07/torre-guaceto-e1709744446492-267x200.png 267w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2022/07/torre-guaceto-e1709744446492-768x576.png 768w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2022/07/torre-guaceto-e1709744446492-150x113.png 150w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2022/07/torre-guaceto-e1709744446492-180x135.png 180w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2022/07/torre-guaceto-e1709744446492.png 873w" sizes="auto, (max-width: 267px) 100vw, 267px" /></p>
<p>Numerosi anche i riconoscimenti ottenuti come “Parco inclusivo”, primo posto in Italia per servizi inclusivi, “Riserva amica delle tartarughe”, “MPA Award” che porta Torre Guaceto a condividere il premio di area meglio gestita d’Europa insieme ad una collega francese.</p>
<p>“Questo è solo un brevissimo excursus non esaustivo di quanto abbiamo fatto – ha chiosato Malatesta –, affronteremo il 2025 con l’impegno di sempre per proteggere e far brillare sempre più Torre Guaceto, a breve ad esempio firmeremo un importante accordo con le forze dell’Ordine per aumentare i livelli di controllo. Ringrazio i soci del Consorzio, Comuni di Brindisi e Carovigno, e WWF Italia, il Consiglio di Amministrazione, l’apparato tecnico e operativo dell’ente, il mondo del volontariato e i tanti partner che a vario titolo hanno contribuito a portare la nostra riserva ad essere un esempio internazionale di buone pratiche di tutela e sostenibilità”.</p>
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La migliore area protetta d’Italia è quella di Torre Guaceto

<h2>Un volo EasyJet diretto a Londra è stato dirottato su Bari dopo che una sedicenne ha cercato di aprire il portellone dell&#8217;aereo</h2>
<p>Panico su un volo EasyJet partito da Antalya, in Turchia, e diretto a Londra. L’aereo è stato costretto a un atterraggio d’emergenza all&#8217;aeroporto di Bari dopo che una giovane passeggera avrebbe cercato di aprire un portellone durante il volo. La compagnia aerea ha confermato l’incidente. «Il volo da Antalya a Londra Gatwick del 27 dicembre è stato dirottato su Bari – ha dichiarato un portavoce –. La polizia è intervenuta per un comportamento inappropriato di un passeggero a bordo».</p>
<p>EasyJet ha aggiunto che «l’equipaggio di cabina è addestrato per gestire ogni situazione e ha agito tempestivamente per garantire la sicurezza del volo e dei passeggeri». La compagnia ha inoltre sottolineato che, sebbene eventi di questo tipo siano rari, sono trattati con la massima serietà e che comportamenti minacciosi non sono tollerati.</p>
<p>Un testimone, intervistato dal tabloid The Sun, avrebbe raccontato che la passeggera responsabile del tentativo di aprire il portellone era una ragazza di 16 anni. «Tutti eravamo tranquilli, quando improvvisamente il volo è diventato un incubo – ha raccontato il passeggero –. Mi ha rovinato il Natale. La sedicenne, seduta a quattro file da me, ha cercato di aprire il portellone e ha danneggiato la maniglia».</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Volo diretto a Londra dirottato su Bari dopo che una sedicenne ha cercato di aprire il portellone" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/OyZ0KAzjP70?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>
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Dirottato a Bari volo easy jet diretto a Londra

<p>Nel corso del 2025 in Puglia è prevista l&#8217;entrata in servizio di quattro nuovi treni elettrici a doppio piano del Regionale di Trenitalia. Lo comunica Ferrovie dello Stato in una nota, spiegando che i convogli andranno ad aggiungersi ai 46 già in circolazione sulle linee della regione. L&#8217;investimento rientra nel Piano strategico 2025-2029 del gruppo Fs Italiane che prevede, in tutta Italia, l&#8217;arrivo di &#8220;cento nuovi treni regionali nel 2025 per un investimento di 850 milioni di euro e oltre 430 milioni di viaggiatori stimati&#8221;.</p>
<p>A partire da questo mese, spiega ancora Fs, sono previste alcune novità, a partire dall&#8217;indennizzo automatico &#8220;per coloro che hanno acquistato il biglietto digitale regionale: in caso di ritardo del treno, i passeggeri riceveranno automaticamente &#8211; senza dover fare alcun tipo di richiesta &#8211; l&#8217;indennizzo da ritardo entro 30 giorni&#8221;. Riprende, inoltre, il programma di raccolta punti &#8216;X-Go&#8217;, mentre l&#8217;iniziativa &#8216;Viaggi in Regionale&#8217; realizzata in collaborazione con Lonely Planet è dedicata ai panorami italiani da scoprire con i collegamenti Line del Regionale. Si tratta di una guida che esplora cinque itinerari che propongono esperienze enogastronomiche e naturalistiche: Tuscany Line, Trasimeno Line, Trabocchi Line, Salento Line e Taormina Line.</p>
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In Puglia in arrivo 4 nuovi treni regionali di Trenitalia

<p>Con l&#8217;accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale i carabinieri hanno arrestato a Sannicola, in provincia di Lecce, un uomo di 52 anni che nel giorno di Santo Stefano si era presentato a casa degli anziani genitori in evidente stato di alterazione per farsi consegnare, sotto minaccia, i soldi per le proprie spese.</p>
<p>Alla vista dei carabinieri, arrivati sul posto dopo essere stati allertati dai vicini, l&#8217;uomo si è scagliato contro i militari minacciandoli di morte e colpendoli con calci e pugni, venendo alla fine arrestato da una seconda pattuglia arrivata per aiutare i colleghi.</p>
<p>L&#8217;uomo, disoccupato, a ottobre dell&#8217;anno scorso era stato indagato per maltrattamenti e atti persecutori ai danni dei genitori che, dopo l&#8217;ennesimo intervento dei militari dell&#8217;Arma, si erano convinti a raccontare il clima di terrore in cui vivevano, a causa del comportamento violento e autoritario del figlio. A seguito di quella denuncia, l&#8217;uomo era stato allontanato da casa con un provvedimento cautelare del Tribunale di Lecce, fino all&#8217;inizio di dicembre quando i genitori, fiduciosi di un suo ravvedimento, avevano ritirato la denuncia contro di lui.</p>
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Sannicola (LE), minaccia i genitori e aggredisce i carabinieri: arrestato

<h2>Sequestrato il dispositivo. Il bimbo aveva appena un mese</h2>
<p>La Procura di Bari ha avviato un&#8217;indagine sul caso del neonato trovato morto nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista, in zona Poggiofranco a Bari. A perdere la vita, in circostanze ancora da definire, è un bimbo di un mese. Le ipotesi avanzate sono quelle di reato di abbandono di minore con l&#8217;aggravante della conseguente morte. Al momento il fascicolo è stato aperto contro ignoti. Intanto la culla termica dove è stato lasciato il bambino è stata sequestrata.</p>
<p>Il provvedimento disposto dalla Procura consentirà di svolgere accertamenti sul corretto funzionamento del sistema di allarme collegato alla culla e spiegare il perché non sia partito l&#8217;allarme che, collegandosi al cellulare del parroco, avrebbe dovuto avvisare della presenza del neonato. Il piccolo è stato trovato senza vita per una pura casualità quando un addetto alle pompe funebri che si trovava lì per un funerale avrebbe mostrato la culla termica ad un suo collega che non conosceva il dispositivo.</p>
<p>Intanto la Procura ha predisposto l&#8217;autopsia per chiarire cause e tempo del decesso. Al momento emerge che non ci sono chiari ed evidenti segni di violenza sul corpo del bambino. Nella culla non sono stati trovati né biglietti né effetti personali del piccolo.</p>
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Bambino trovato morto nella culla termica, la Procura di Bari apre un’inchiesta contro ignoti

<h3>Ingenti danni alla filiale della Banca di credito cooperativo, ancora da quantificare il bottino</h3>
<p><em>A Putignano, nel Barese, un bancomat è stato fatto esplodere con l’utilizzo di esplosivo. La polizia sta indagando sull’accaduto.</em></p>
<p>Alle prime ore di questa mattina, intorno alle 4:30, il bancomat della filiale della Banca di credito cooperativo di Putignano, situata in via Margherita di Savoia, è stato fatto esplodere. L’episodio ha provocato ingenti danni alla struttura bancaria, danneggiando sia il vano che ospitava l’erogatore automatico di banconote sia l’edificio stesso.</p>
<p>Secondo le prime ricostruzioni, è possibile che l’esplosivo sia stato inserito direttamente nell’erogatore. Al momento, non è ancora stato possibile quantificare il bottino, un’operazione che sarà effettuata all’apertura dell’istituto di credito.</p>
<p>Le indagini sono affidate alla polizia, che sta effettuando rilievi e accertamenti, avvalendosi anche delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti nella zona.</p>


Esplosione di un bancomat a Putignano, indaga la polizia

<h2>Operazione della Guardia di Finanza: incassi “in nero”, lavoratrici irregolari e nessuna autorizzazione fiscale</h2>
<p>Blitz delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Foggia contro l&#8217;evasione fiscale. Un centro estetico, pubblicizzato su Instagram e Facebook sotto l’apparenza di un’“associazione sportiva dilettantistica”, operava senza dichiarazioni al Fisco, né la necessaria autorizzazione amministrativa.</p>
<p>Durante i controlli della Compagnia di Cerignola, all’interno dei locali sono state rinvenute attrezzature professionali per trattamenti estetici e listini prezzi dettagliati per i servizi offerti. Tuttavia, i ricavi risultavano essere incassati “in nero”, senza alcuna registrazione fiscale.</p>
<p>Le indagini hanno anche rivelato irregolarità nei rapporti di lavoro: due dipendenti erano prive di regolare contratto. Inoltre, il centro non disponeva della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), obbligatoria per legge.</p>
<p>L’operazione evidenzia l’impegno della Guardia di Finanza nella lotta contro l’evasione fiscale e lo sfruttamento lavorativo, contrastando pratiche illecite e irregolarità che danneggiano il tessuto economico e sociale del territorio.</p>
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Evasione fiscale e sfruttamento: scoperto centro estetico abusivo nel Foggiano

<h2>La Regione Basilicata investirà 900mila euro. L’assessore alle Infrastrutture, Pepe: “Dobbiamo continuare a promuovere l’integrazione delle reti di trasporto, come sta accadendo su più fronti. Stiamo vivendo una fase di ammodernamento delle strutture, dei mezzi e dei servizi”</h2>
<p>Finanziata con 900mila euro l’area d&#8217;interscambio di Castel Lagopesole, che sarà realizzata nel piazzale della stazione ferroviaria nella frazione Sarnelli di Avigliano. Si tratta di un’opera che permetterà di interconnettere il trasporto su gomma e su rotaia, velocizzando i flussi degli spostamenti.</p>
<p>L’intervento è stato proposto dall’Ufficio Trasporti e Mobilità sostenibile del Dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata, con fondi del Programma Operativo Complementare (POC) Basilicata 2014/2020, ed è stato deliberato nell’ultima seduta di giunta.</p>
<p>Questo l’indirizzo programmatico: con il Piano di Bacino è stato delineato un sistema integrato dei servizi di trasporto ferroviari e automobilistici con la realizzazione di nuovi nodi d’interscambio ferro-gomma e l’implementazione a regime di un nuovo modello di esercizio ferroviario sulla rete di competenza regionale.</p>
<p>Nel dettaglio, per l’area di interscambio di Castel Lagopesole si prevede di allargare il piazzale della stazione, di proprietà RFI, intervenendo sulla scarpata che lo delimita. Con lo sbancamento e il conseguente allargamento del piazzale sarà possibile la fermata e la manovra dei bus di lunghezza fino a dieci metri che accedono alla stazione da contrada Sarnelli. Inoltre, ci saranno delle dotazioni intermodali, quali posti auto di lunga sosta, di sosta breve, per persone a ridotta mobilità, nonché un posto di ricarica per auto elettriche e una rastrelliera per biciclette.</p>
<p>“Dobbiamo continuare a promuovere l’integrazione delle reti di trasporto della Basilicata, come sta accadendo su più fronti. Stiamo vivendo una fase di ammodernamento delle strutture, dei mezzi e dei servizi. Treni, bus e autovetture devono entrare in un flusso armonico affinché sia sempre più possibile scegliere il trasporto collettivo per alleggerire il traffico urbano ed extraurbano”.</p>
<p>Lo ha dichiarato il vicepresidente e assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Basilicata, Pasquale Pepe.</p>


Regione Basilicata: finanziata l’area di interscambio di Lagopesole

<p>Da 142 a 144 residenti in un anno. E&#8217; il piccolo boom demografico vissuto nel 2024 da Celle San Vito, in provincia di Foggia, il borgo meno popolato della Puglia. Durante i 12 mesi dell&#8217;anno appena trascorso la cittadina ha accolto le piccole Adele Pia e Melania, e così gli abitanti sono aumentati. Altri 141 cellesi vivono all&#8217;estero, mentre gli stranieri residenti sono cinque: tre maschi e due femmine.</p>
<p>Sono complessivamente 97 le famiglie residenti, 28 le persone con età compresa tra zero e 29 anni. Le donne e gli uomini con oltre 65 anni sono invece 57. È questo, in sintesi, il quadro demografico con cui il paese affronta il 2025. &#8220;L&#8217;arrivo di Adele Pia e di Melania ci ha dato una grandissima gioia &#8211; commenta la sindaca, Palma Maria Giannini -. Negli ultimi anni, il numero degli abitanti del borgo è rimasto piuttosto stabile, con variazioni minime&#8221;.</p>
<p>La prima cittadina evidenzia che &#8220;siamo una piccola comunità, ma non ci arrendiamo, crediamo fortemente nel nostro futuro e lottiamo per contrastare lo spopolamento. Le parole del presidente della repubblica Mattarella sulle aree interne sono importanti e devono essere ascoltate dal governo&#8221;. &#8220;L&#8217;Italia e l&#8217;Europa intera &#8211; conclude la sindaca &#8211; devono assumere coraggiosamente delle scelte d&#8217;impatto e di visione del futuro: per fermare lo spopolamento delle aree interne servono non solo risorse, ma anche politiche efficaci e una programmazione di interventi di medio e lungo periodo. Noi, nel nostro piccolo, continuiamo a impegnarci con tutte le nostre forze&#8221;.</p>
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In un anno due nascite nel Comune più piccolo della Puglia

<p><img loading="lazy" decoding="async" class="alignleft  wp-image-459915" src="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-03-at-12.10.17-150x200.jpeg" alt="" width="131" height="183" />Venti box demaniali occupati abusivamente sono stati scoperti dalla Guardia Costiera di Bari nel porto di Torre a Mare.</p>
<p>I locali erano stati destinati alla pesca e sarebbero stati riconvertiti, senza autorizzazione, per altri usi. La notizia è stata riportata dal quotidiano online BariToday.</p>
<p>Le operazioni, eseguite sotto lo stretto coordinamento della Procura della Repubblica di Bari, si sono svolte con il supporto del personale della Ripartizione Governo e Sviluppo Strategico del Territorio Gestione e Valorizzazione del Demanio Marittimo del Comune di Bari e della Polizia Locale.</p>
<p>Il personale, con l&#8217;aiuto della società comunale Multiservizi, ha provveduto ad aprire forzatamente le porte d&#8217;accesso ai locali. All’interno sono state rinvenute attrezzature balneari e materiale vario. Successivamente, le porte di accesso sono state richiuse e sigillate.</p>
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Torre a Mare, venti box occupati abusivamente nel porto: scattano i sigilli

<h2>Tanta paura ma nessun ferito</h2>
<p>Una squadra di vigili del fuoco del Comando di Brindisi con il supporto di un&#8217;autobotte è intervenuta, intorno all&#8217; una di questa notte, a Cellino San Marco in provincia di Brindisi, sulla via per San Donaci per un incendio in un garage.</p>
<p>Il rogo, avvenuto al civico 87, ha destato parecchia preoccupazione per la presenza nel locale di un auto, di motozappe, suppellettili varie e soprattutto delle bombole di gpl che sarebbero potute esplodere. I pompieri hanno lavorato incessantemente per circa due ore per spegnere le fiamme. Non si sono registrati feriti.</p>
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A Cellino San Marco preoccupazione per un garage in fiamme con all’interno bombole di gpl

<p>Nel 2024 lo stabilimento di Melfi (Potenza) di Stellantis ha registrato, rispetto al 2023, un &#8220;dato produttivo fortemente negativo, sia in termini percentuali con un meno 63,5 per cento sia in termini di volumi per oltre 108 mila unità&#8221;: è la fotografia dello stabilimento lucano di Stellantis &#8211; quello che &#8220;perde la maggior quantità di auto&#8221; &#8211; che emerge dal report della Fim Cisl.<br />
&#8220;Delle 62.080 auto prodotte &#8211; è scritto nel rapporto &#8211; il 30 per cento è rappresentato da 500X, il 30 per cento da Jeep Renegade e il 40 per cento da Jeep Compass. Nel corso del 2024 le giornate di stop produttivo sono state complessivamente pari a 154 giorni gestiti con il Contratto di solidarietà. Negli altri giorni, l&#8217;utilizzo del Contratto di solidarietà è stato nel primo trimestre del 23 per cento, pari a una media di 1.282 lavoratori ogni giorno; nel secondo trimestre con un 40 per cento su una media di 1.500 lavoratori giornalieri, peggiorando ulteriormente nel terzo trimestre del 60 per cento e nel quarto trimestre con 1.700 lavoratori giornalieri con una media del 62 per cento&#8221;.</p>
<p>Il sindacato ha spiegato che &#8220;il venir meno di quote rilevanti di produzione (solo sei anni fa, nel 2018, Melfi aveva 7.400 occupati con 339.865 auto prodotte) ha comportato delle ripercussioni negative in termini occupazionali, affrontate con vari strumenti alternativi ai licenziamenti, come le incentivazioni all&#8217;uscita su base esclusivamente volontaria (dal 2021 ad oggi ha coinvolto quasi duemila lavoratori, portando l&#8217;occupazione a quota 5.080). Da inizio 2024 la turnazione nello stabilimento si è ridotta passando su due turni. La situazione di Melfi nella sua complessità è nel pieno della fase di transizione verso i nuovi modelli multibrand sulla piattaforma Bev Stla Medium, che certamente rappresentano una risposta positiva in termini di prospettiva futura per lo stabilimento lucano, ma che in questa fase di preparazione ha comportato la stipula di un nuovo Contratto di Solidarietà che scade il 26 giugno 2025&#8221;.</p>
<p>La Fim Cisl ha ricordato che &#8220;il cronoprogramma comunicato negli incontri ufficiali per l&#8217;avvio delle nuove produzioni e l&#8217;intreccio con le attuali prevede nello specifico: a partire da marzo 2025, inizierà la produzione della prima DS8 elettrica, attualmente già in fase di preparazione sulle linee di produzione. Seguirà, a giugno dello stesso anno, l&#8217;avvio della Compass elettrica. Entro la fine del 2025 partiranno le preserie della Compass ibrida, con l&#8217;avvio della produzione ufficiale nel primo semestre del 2026, insieme alla DS7, disponibile sia in versione elettrica che ibrida. Nel secondo semestre del 2026 inizierà invece la produzione della nuova Lancia Gamma, anch&#8217;essa prevista nelle versioni elettrica e ibrida. La produzione stimata prevista dall&#8217;azienda a regime andrà oltre le 200 mila vetture anno, che secondo la direzione aziendale dovrebbe saturare l&#8217;impianto, ma che sarà da verificare nel corso della crescita produttiva. Anche per l&#8217;indotto la situazione è critica, anche se azienda ha modificato l&#8217;atteggiamento garantendo maggior responsabilità&#8221;.</p>
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Stellantis, dal report Fim per Melfi il 2024 un ‘anno nero’

<h2>Cosa sono le “Culle per la vita” e come funzionano?</h2>
<p>La “Culla per la vita” è una struttura pensata per offrire un’opportunità sicura e anonima a quelle persone che, in momenti di difficoltà, non sanno come affrontare la delicata situazione di essere diventati genitori. Posizionata in un luogo facilmente accessibile, è dotata di dispositivi pensati per garantire la massima sicurezza e comfort al bambino, come un sistema di riscaldamento, una chiusura sicura della botola, monitoraggio attivo 24 ore su 24 e una rete di supporto medico pronta ad intervenire. Quando un neonato viene lasciato, un sensore di movimento attiva immediatamente un allarme, avvisando il personale sanitario per garantire una risposta rapida.</p>
<p>L’idea di questa culla si ispira alla tradizione della “ruota degli esposti”, un antico meccanismo che permetteva di lasciare i bambini in sicurezza in una struttura protetta, garantendo l’anonimato e l’assistenza necessaria. Secondo la legge una madre ha il diritto di non riconoscere il proprio bambino al momento del parto, lasciandolo in ospedale, dove potrà ricevere tutta l’assistenza medica e legale necessaria. Il nome della madre resta protetto, e nel certificato di nascita del bambino verrà indicato come “nato da donna che non consente di essere nominata”, per tutelare la sua privacy. In Puglia, oltre alla culla situata nella parrocchia di San Giovanni Battista a Bari, altre due strutture simili sono presenti a Monopoli, nel Convento di San Francesco da Paola, e a Taranto, nell’ospedale Ss. Annunziata.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="“Culle per la Vita”: come funzionano e dove si trovano in Puglia" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/OhOZuj5dFSU?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>
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“Culle per la Vita”: come funzionano e dove si trovano in Puglia

<h2>E&#8217; in corso l&#8217;autopsia sul corpo del neonato trovato morto ieri nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista di Bari. Non si esclude nessuna pista: la Procura ha aperto una inchiesta per far luce sull&#8217;accaduto</h2>
<p>Sarà l&#8217;esito dell&#8217;autopsia a dare le prime risposte sulla vicenda che ha sconvolto tutta la cittadinanza barese. Il corpo senza vita di un neonato è stato trovato, nella mattina del 2 gennaio, all&#8217;interno della culla termica della parrocchia di San Giovanni Battista, nel quartiere Poggiofranco.</p>
<p>Diverse le ipotesi avanzate, ma sarà l&#8217;esito autoptico e l&#8217;incrocio con i rilievi della polizia scientifica, effettuati proprio sulla culla termica, a dare delle prime risposte. Al vaglio degli investigatori ci sono anche i filmati delle telecamere della zona e della chiesa, per cercare di dare un volto alla persona che ha lasciato il bambino.</p>
<p>Dai primi riscontri, il corpo del piccolo non presenza segni di violenza: nella culla non è stato ritrovato nulla. Nessun bigliettino, né effetti personali che possano fornire indizi sull&#8217;identità o sulle intenzioni di chi la lasciato il neonato.</p>
<p>La Procura di Bari ha aperto una inchiesta con l’ipotesi di reato di abbandono di minore con l&#8217;aggravante della conseguente morte. Sarà fondamentale accertare, quindi, se il piccolo era già morto o è deceduto in seguito, senza che il sistema di allarme della culla sia partito. La culla intanto è stata sottoposta a sequestro. Don Antonio Ruccia, parroco della chiesa, conferma di non aver ricevuto nessuna chiamata di allarme (sistema che si attiva nel momento in cui la culla dovrebbe iniziare a funzionare).</p>
<p>Tante le reazioni che si sono susseguite nel corso di queste ore. L&#8217;ultima è quella che arriva da mons. SE, Giuseppe Satriano. Il Vescovo auspica (nella sua nota) che si faccia chiarezza “sul reale svolgimento dei fatti”.</p>
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Bari, neonato trovato morto: la Procura apre un’inchiesta per far luce sull’accaduto

<h2>E&#8217; lo straordinario risultato raggiunto dall&#8217; &#8220;onda blu&#8221; dei volontari di Plastic Free</h2>
<p>Combattere l&#8217;inquinamento da plastica ripulendo strade, piazze e spiagge pugliesi solo grazie alla forza di volontà dei cittadini. L&#8217;onda verde, anzi blu, dei volontari di Plastic Free sta contagiando sempre più persone in un 2024 da record per la Onlus che in 169 appuntamenti tra cui clean up e passeggiate ecologiche, ha raccolto quasi 60 tonnellate di plastica e rifiuti.</p>
<p>La ricetta di plastic free per un mondo più pulito è chiara: sensibilizzare i più piccoli per far si che le nuove generazioni siano sempre più consapevoli dell&#8217;importanza di una corretta raccolta differenziata che possa prevenire disastri ambientali. Per questo nell&#8217;ultimo anno sono stati organizzati 68 incontri negli istituti scolastici pugliesi con il coinvolgimento di 5.823 studenti di diverse fasce di età.</p>
<p>L’impegno di Plastic Free è rivolto anche verso il suo simbolo, la tartaruga. Grazie al Centro di Recupero di Calimera, in provincia di Lecce sono infatti in tanti gli esemplari ad essere stati salvati solo nell&#8217;ultimo anno.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="60 tonnellate di rifiuti raccolti in Puglia da Plastic Free nel 2024: ce ne parla Luigi Schifano" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/5BoPRsJ1dfM?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


60 tonnellate di rifiuti raccolti in Puglia da Plastic Free nel 2024: ce ne parla Luigi Schifano

<p>Un 16enne è stato arrestato a Barletta dalla polizia perché considerato uno dei presunti autori di alcuni furti avvenuti in città nelle ore e giorni scorsi ai danni di tre supermercati. L&#8217;arresto dell&#8217;indagato è stato eseguito la scorsa notte dagli agenti delle volanti intervenuti intorno alle 3.30 in un supermarket in cui era stato compiuto un furto. Appena raggiunto il punto vendita, nel corso dei rilievi, i poliziotti si sono resi conto della presenza del minorenne che era stato affidato a una comunità da cui si era allontanato in modo arbitrario. Bloccato, il ragazzino è stato portato in commissariato. La visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza del market e della zona hanno consentito agli investigatori di accertare che il ragazzino era tra le persone che avevano messo a segno il colpo. Il 16enne sarebbe anche responsabile di altri due furti ai danni di altri supermercati della città computi sempre allo stesso modo, ovvero forzando gli ingressi e derubando i registratori di cassa. Il minore si trovava in comunità perché la scorsa estate, assieme ad alcuni coetanei, avrebbe commesso diversi reati, sempre a Barletta. Ora è in carcere a Potenza.</p>
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Rubava nei supermercati di Barletta: in arresto 16enne

<p>L’azienda Sanitaria locale di Matera ha bandito, qualche giorno fa, un maxi concorso per reclutare 29 medici specialisti in tutte le discipline, da assumere a tempo pieno ed indeterminato. La misura è prevista dal piano assunzioni 2025 e dal programma di potenziamento sostenuto degli organici, voluto dal Direttore Generale dell’ASM, Maurizio Friolo.<br />
Il concorsone indetto dall&#8217;ASM apre le porte a 29 dirigenti medici che andranno a rinforzare stabilmente il personale di quasi tutte le unità operative. In particolare il concorso mette a bando posti per 2 medici di Anatomia Istologica e Patologica; 1 di Chirurgia Plastica; 2 di Chirurgia Vascolare; 1 di Cure Palliative; 1 di Dermatologia; 1 di Diabetologia; 3 di Presidio Ospedaliero; 3 di Geriatria; 2 di Medicina Fisica e della Riabilitazione; 2 Dirigente di Nefrologia e Dialisi; 1 di Neurologia; 1 di Neuropsichiatria Infantile; 3 di Oncologia; 1 di Organizzazione Servizi Sanitari di base (Assistenza Sanitaria); 4 di Psichiatria; 1 di Reumatologia.</p>
<p>“Con questo concorso, in coerenza con gli obiettivi di programmazione regionale e con il Piano del fabbisogno del personale &#8211; sottolinea il DG Friolo- rilanciamo la stagione concorsuale per la nostra azienda. La vasta rosa di figure specialistiche ricercate richiamerà sicuramente l’attenzione di tanti professionisti, soprattutto giovani, con i quali costruiremo il nuovo assetto dell’assistenza sanitaria di prossimità, più moderno ed efficace. Nel contempo andremo a colmare quei posti vacanti nelle strutture di Matera, Policoro e degli altri presidi ospedalieri territoriali, in modo da innalzare gli standard delle performance di tutte le specialità mediche. Questo bando di concorso si inserisce in un momento di grande trasformazione della sanità ospedaliera e territoriale che passa anche attraverso gli interventi del PNRR, con importanti target di salute da conseguire”.</p>
<p>“Accolgo con grande soddisfazione – sostiene l’assessore regionale alla Salute, Politiche della Persona e PNRR, Cosimo Latronico- il maxi concorso indetto dall’Azienda Sanitaria Locale di Matera, che rappresenta il frutto di un lavoro sinergico e un passo significativo verso il rafforzamento del nostro sistema sanitario regionale. L’assunzione di 29 medici specialisti a tempo pieno e indeterminato, in diverse discipline, è una risposta concreta e strategica per colmare le carenze negli organici e per migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Questa iniziativa si inserisce nella logica di una programmazione in atto, mirata al potenziamento sia degli organici sia delle strutture sanitarie. Il nostro obiettivo non è solo garantire la piena operatività dei presidi ospedalieri e territoriali, ma anche creare le condizioni per una sanità più attrattiva e competitiva. Con un piano che prevede ben 270 nuove assunzioni nel 2025, stiamo lavorando per costruire un sistema sanitario che risponda in modo efficace alle esigenze attuali e future, integrando risorse umane qualificate e infrastrutture moderne. Questo percorso è coerente con gli interventi del PNRR, che ci offrono l’opportunità di realizzare una trasformazione profonda della sanità, sia ospedaliera che territoriale. Stiamo investendo non solo sul capitale umano, ma anche su nuovi modelli organizzativi e tecnologici, in tutta la regione per garantire servizi più accessibili e di qualità. Ringrazio il Direttore Generale Maurizio Friolo per la visione e l’impegno con cui sta contribuendo a questa fase di cambiamento. Continueremo a lavorare con determinazione affinché la sanità lucana diventi un modello di eccellenza, ponendo al centro la salute e il benessere della nostra comunità.”</p>
<p>Tra le assunzioni previste nel 2025 spiccano 104 medici (direttori di struttura complessa e dirigenti semplici), 79 operatori del comparto profilo sanitario, di cui 37 infermieri, 20 ostetriche, 5 fisioterapisti,17 OSS, oltre a 25 tra assistenti amministrativi e funzionari.</p>
<p>“L’obiettivo – conclude Friolo- non è solo quello di coprire il più alto numero possibile di posti vuoti in organico, ma anche quello di rendere più attrattivi gli ospedali dell’ASM per richiamare nuove competenze e professionalità&#8221;.</p>


ASM, concorso per 29 nuovi dirigenti medici da assumere a tempo indeterminato

<h2>Il tabloid inglese &#8220;The Sun&#8221; ha raccontato i particolari della vicenda</h2>
<p>Sarebbe partito tutto da un futile motivo che avrebbe spinto la sedicenne, responsabile dell&#8217;atterraggio di emergenza nell&#8217;aeroporto di Bari, a cercare di aprire il portellone dell&#8217;aereo su cui viaggiava. A riferirlo è il tabloid inglese &#8220;The Sun&#8221; che sul suo sito ha pubblicato anche un video registrato durante i momenti concitati avvenuti lo scorso 27 dicembre su un volo diretto a Londra e partito dalla Turchia. Secondo le testimonianze dei passeggeri, la sedicenne avrebbe avuto un litigio con una bambina a causa di forti colpi di tosse e, dopo aver aggredito verbalmente la piccola, avrebbe iniziato a insultare i membri dell&#8217;equipaggio. Poi si sarebbe precipitata nella parte posteriore dell&#8217;aereo, cercando di aprire la porta e rompendo la maniglia. I membri dell&#8217;equipaggio l&#8217;avrebbero così tirata via e trattenuta. Nonostante i tentativi fatti per calmare la sedicenne, la ragazza avrebbe iniziato ad urlare, minacciando di accoltellare un membro dell&#8217;equipaggio. &#8220;A un certo punto si è tolta le scarpe e le ha lanciate ai passeggeri &#8211; ha raccontato una passeggera al tabloid &#8211; Erano tutti così nervosi. Alla fine sono riusciti a far sedere la ragazza&#8221;. L&#8217;aereo è atterrato in Puglia alle 23.38, ad attenderlo le forze dell&#8217;ordine che hanno preso in custodia la 16enne. Il volo diretto a Gatwick è stato poi riprogrammato per il giorno seguente, partendo dallo scalo di Palese verso le 20. I passeggeri sono stati sistemati in hotel, dove hanno trascorso la notte. Un viaggio che si è trasformato in un incubo.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Atterraggio d&#039;emergenza a Bari per volo diretto a Londra: tutto partito da lite per futili motivi" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/8TveMoyKaEo?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>
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Atterraggio d’emergenza a Bari per volo diretto a Londra: tutto partito da lite per futili motivi

<h2>In attesa della festività dell&#8217;Epifania, questa mattina all&#8217;esterno del reparto di Onco-ematologia Pediatrico del Policlinico di Bari la spettacolare consegna dei doni da parte dei Vigili del Fuoco ai piccoli degenti</h2>
<p>Mani e nasi schiacciati contro i vetri e ancora occhi all&#8217;insù per assistere alla magia. Nei giorni che precedono la festività dell&#8217;Epifania, i piccoli degenti del reparto di Onco-ematologia Pediatrica del Policlinico di Bari sono stati protagonisti di una mattinata di emozione, condivisione e solidarietà.</p>
<p>Ad allietarli, il cuore grande dei Vigili del Fuoco di Bari, che per l&#8217;occasione, come ogni anno, hanno organizzato una giornata di consegna di doni, attraverso una spettacolare consegna aerea avvenuta all&#8217;esterno del reparto. E allora una barella trasformata per l&#8217;occasione in slitta è stata sollevata all&#8217;altezza delle finestre dei piccoli ricoverati e, da quella postazione magica, un Babbo Natale ancora non troppo stanco delle fatiche dei giorni precedenti, ha salutato i bambini e le bambine, lasciando che arrivassero in consegna, a loro, sacchi colmi di doni.</p>
<p>Un momento allietato anche dalla discesa del l&#8217;eroe Spiderman, tanto amato dai piccoli degenti, ai quali ricorda come i veri superpoteri siano quelli del sorriso, della resilienza, dell&#8217;energia e della tenacia di fronte allo spettro cattivo della malattia.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Bari, all&#039;oncologico pediatrico del Policlinico spettacolare consegna dei doni dei Vigili del Fuoco" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/k25guBB_rUE?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>
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Bari, all’oncologico pediatrico del Policlinico la spettacolare consegna dei doni dei Vigili del Fuoco

<h2>L&#8217;esposto del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che contesta la versione finale della legge di bilancio approvata in Consiglio regionale finisce in Procura. Sarà quest&#8217;ultima a valutare se aprire o meno un&#8217;indagine</h2>
<p>La Procura di Bari ha raccolto l&#8217;esposto del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla versione finale della legge di bilancio approvata dal Consiglio regionale, in un fascicolo chiamato tecnicamente &#8216;modello 45&#8217;, sugli atti non costituenti notizie di reato. Nel fascicolo sono raccolti anche altri atti, sempre relativi all&#8217;approvazione della legge, che Emiliano ha inviato nei giorni scorsi in Procura.</p>
<p>La querelle riguarda l&#8217;emendamento presentato dalla pentastellata Antonella Laricchia, che mette un freno alle nomine del governatore. Emendamento inizialmente bocciato (secondo la presidenza del Consiglio &#8220;per un errore formale&#8221;) e che ora però fa parte della legge promulgata dallo stesso Emiliano, dopo una correzione fatta dall&#8217;Ufficio di Presidenza a seguito di un&#8217;istruttoria.</p>
<p>Quando Antonella Laricchia aveva proposto la norma, il 18 dicembre scorso, aveva ottenuto 24 voti favorevoli e 20 contrari. A verbale era risultata quindi &#8216;respinta&#8217;. In realtà non era necessario portare a casa 26 voti, perchè lo Stato impone l’obbligo dell’approvazione con la maggioranza dei consiglieri solo per la legge di bilancio nel suo complesso.</p>
<p>Subito la pentastellata ha fatto notare l&#8217;errore: per questo la norma è stata inserita nel testo, mandato al presidente per la successiva pubblicazione.</p>
<p>Un provvedimento che per Emiliano non faceva parte della legge (perchè respinta e verbalizzata in aula). La presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone si e&#8217; difesa dichiarando di voler rispettare la volontà dell&#8217;Assise e per questo ha inserito l&#8217;emendamento nel testo finale.</p>
<p>Il tema è soprattutto politico perché quella norma complica non poco le decisioni del presidente della Regione. L’emendamento di Antonella Laricchia, sottoscritto anche dal leghista Conserva, mette infatti &#8216;sotto tutela&#8217; le nomine di competenza della giunta regionale, che dovranno passare dal Consiglio per ottenerne la condivisione: il governatore può procedere anche senza, ma in questo caso dovrà spiegare perché. Soprattutto, la norma impedisce di nominare in aziende e incarichi regionali i candidati non eletti alle ultime elezioni. Il testo ha trovato in Consiglio una maggioranza trasversale, ed è stato votato anche da alcuni esponenti del centrosinistra: Clemente, Mennea, Maurodinoia, e dall’intero uffcio di presidenza con l’esclusione della presidente Capone.</p>
<p>Dai banchi della politica la questione si sposta ora nelle stanze della Procura: spettera&#8217; a quest&#8217;ultima valutare se svolgere un’indagine e se eventualmente acquisire altri documenti e sentire testimoni.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Esposto Emiliano su legge bilancio Puglia in fascicolo procura" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/Y8toEItwGOI?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Esposto Emiliano su legge bilancio Puglia in fascicolo procura

<p>Schiacciato dal suo stesso furgone carico di materiale in una contrada tra Mola e Bari. Secondo le prime ricostruzioni ha perso così la vita un agricoltore di 59 anni. L&#8217;uomo sarebbe rimasto schiacciato mentre cercava di chiudere il cancello. Un tentativo finito male a causa della pendenza dove si trovava al momento il mezzo che l&#8217;ha travolto. Sul posto sono intervenuti il 118, i Carabinieri e i Vigili del Fuoco. Il corpo è stato estratto ma per l’uomo sono stati vani i tentativi di salvarlo. A lanciare l’allarme è stato un parente che si trovava con lui.</p>
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Tragedia a Mola, viene investito dal furgone di lavoro lasciato in pendenza: muore agricoltore 59enne

<h2>Neonato morto a Bari: proseguono le indagini per capire cosa non abbia funzionato nel dispositivo di allarme della culla termica. Una settimana fa ci sarebbe stato un black out. Intanto, l&#8217;autopsia sul corpo del piccolo, prevista inizialmente per oggi, è stata rinviata</h2>
<p>Saranno gli accertamenti tecnici disposti dalla Procura di Bari a chiarire cosa non ha funzionato ieri nella culla termica in cui è stato trovato morto un neonato di circa un mese. La culla e il vano in cui è custodita sono stati sequestrati. L&#8217;autopsia sul corpicino del neonato è stata rinviata. Il sistema di allerta che fa squillare il cellulare del parroco non è scattato e si sta verificando se questo possa essere collegato al black out elettrico di una settimana fa. “Siamo stati senza corrente”, le parole di don Marco Simone, che in questi giorni è al lavoro nella chiesa di San Giovanni Battista a Bari accanto alla quale c&#8217;è la culla termica. “L&#8217;Enel ha cercato di rimediare – ha proseguito il parroco -, di riparare il guasto in quel momento perché arrivavano le festività natalizie. Ci hanno detto che sarebbero ritornati e so che stanno facendo lavori da qualche giorno&#8221;.</p>
<p>Don Marco era in parrocchia al momento del ritrovamento. &#8220;Avevo finito di celebrare un rito funebre e ho notato il trambusto &#8211; racconta &#8211; mi sono avvicinato e ho visto il bimbo avvolto in una coperta e portato via&#8221;. &#8220;Sono dispiaciuto perché altre volte quella culla ha salvato bambini. Non è stato così ieri e questo ci lascia perplessi e addolorati. Non avremmo mai voluto – conclude &#8211; che si verificasse una tragedia del genere&#8221;.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Neonato morto a Bari, verifiche anche su black out elettrico" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/ZEI_h37Oux0?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>
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Neonato morto a Bari, verifiche anche su black out elettrico

<p>L&#8217;assessore lucano allo Sviluppo economico, Francesco Cupparo, ha scritto ad alcuni ministri e ai parlamentari lucani eletti in Basilicata una lettera sulla vertenza Callmat di Matera, dove, a causa di una riduzione di commesse della Tim, sono a rischio 252 persone su 440 lavoratori in organico.</p>
<p>In particolare, in vista dell&#8217;incontro fissato l&#8217;8 gennaio a Roma, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Cupparo ha chiesto di attivarsi &#8220;affinché la più grande azienda di telecomunicazioni del Paese presenti un piano industriale esigibile per chiedere gli ammortizzatori e sociali e renda noto in maniera trasparente gli effettivi flussi di chiamate per il call center di Matera&#8221;.</p>
<p>La lettera, che ricostruisce quanto fatto finora sui diversi tavoli di confronto per scongiurare i licenziamenti, è stata inviata ai ministri dell&#8217;Economia e Finanze, Giancarlo Giorgetti, agli Affari europei e Pnrrr, Tommaso Foti, agli Affari esteri, Antonio Tajani, alle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso, alle Riforme istituzionali, Maria Elisabetta Alberti Casellati, al Lavoro e alle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone, alla Giustizia, Carlo Nordio, alla Sanità,ò Orazio Schillaci, alla Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo e ai parlamentari Gianni Rosa e Salvatore Caiata (Fdi), Enzo Amendola (Pd), Mario Turco e Arnaldo Lomuti (M5s). &#8221;L&#8217;8 gennaio sarò a Roma &#8211; ha concluso Cupparo &#8211; insieme a consiglieri regionali Michele Napoli (FdI) e Roberto Cifarelli (Pd) per scongiurare l&#8217;aggravarsi della crisi e per individuare potenziali soluzioni insieme a CallMat e Tim sulla quale, essendo monocomittente, grava una grande responsabilità sociale verso i lavoratori del call center di Matera&#8221;.</p>
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Vertenza Callmat: Cupparo scrive a ministri e parlamentari

<h2>Acquedotto Lucano annuncia la fine degli interventi senza blocchi idrici</h2>
<p style="padding-left: 40px;"><em>Lavori di riparazione sulla condotta idrica del Camastra completati con successo; garantita la continuità dell’erogazione idrica grazie a una pianificazione attenta.</em></p>
<p>Acquedotto Lucano ha annunciato il completamento dei lavori di riparazione della condotta idrica in località Scalo di Brindisi di Montagna, un’infrastruttura cruciale che collega l’impianto di sollevamento del Camastra al potabilizzatore di Masseria Romaniello. L’intervento, iniziato il 2 gennaio 2025, ha richiesto l’impegno di una squadra di nove tecnici, che hanno lavorato incessantemente per 28 ore, gestendo una pressione elevata di 45 atmosfere nella tubazione.</p>
<p>La pianificazione dei lavori è stata essenziale per evitare il blocco totale dell’erogazione idrica. Le riserve accumulate, grazie alla recente captazione dal Basento e alle piogge degli ultimi giorni, hanno permesso di soddisfare il fabbisogno idrico durante le operazioni. Alfonso Andretta, amministratore unico di Acquedotto Lucano, ha dichiarato: “Questo intervento dimostra la professionalità e l’impegno dei nostri tecnici in un momento di crisi idrica senza precedenti.”</p>
<p>Le operazioni hanno incluso lo svuotamento della condotta, scavi mirati, la sostituzione di un tratto danneggiato e l’installazione di una nuova saracinesca. La riparazione ha consentito di contenere una perdita stimata di circa 10 litri al secondo, il 2% della portata diretta al potabilizzatore. Grazie a queste misure, l’impatto sui cittadini è stato limitato, con minimi cali di pressione nelle aree più elevate.</p>
<p>L’intervento è stato programmato in un periodo strategico, approfittando della chiusura delle scuole e della riduzione dei consumi invernali, garantendo così la sicurezza dell’alimentazione idrica.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Acquedotto Lucano: completati i lavori sulla condotta a Brindisi di Montagna" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/6hue99zdpwg?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Completati i lavori sulla condotta a Brindisi di Montagna

<h2>L’Azienda Sanitaria Locale di Matera apre posizioni a tempo pieno e indeterminato</h2>
<p>L’Azienda Sanitaria Locale di Matera (ASM) ha indetto un concorso pubblico per titoli ed esami finalizzato alla copertura di 30 posizioni di dirigente medico in diverse discipline sanitarie. I contratti, a tempo pieno e indeterminato, riguardano specializzazioni quali oncologia, geriatria, psichiatria, chirurgia plastica, cure palliative e altre aree mediche di rilevanza strategica.</p>
<p>Il bando prevede una selezione articolata in prove scritte, pratiche e orali, con valutazione dei titoli accademici, delle esperienze professionali e delle pubblicazioni scientifiche. La conoscenza della lingua inglese e delle applicazioni informatiche sarà verificata durante la prova orale.</p>
<p>Le domande di partecipazione devono essere inviate esclusivamente in modalità telematica attraverso il portale dedicato dell’ASM entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale. La procedura richiede la compilazione di un modulo online e l’allegato di documenti quali la ricevuta del versamento di una tassa di concorso di 10 euro e una copia del documento d’identità. Non saranno accettate candidature incomplete o inviate con modalità differenti.</p>
<p>Per i candidati idonei è prevista una graduatoria di merito che sarà valida per eventuali future assunzioni nei termini di legge. Il concorso garantisce parità di accesso tra uomini e donne, come stabilito dalle normative vigenti.</p>
<p>Informazioni dettagliate sul bando, inclusi i requisiti di partecipazione e il calendario delle prove, sono disponibili sul sito ufficiale dell’ASM di Matera.</p>


Concorso pubblico per dirigenti medici: aperte le candidature per l’ASM Matera

<p><em>Esaltare il binomio tra Vino e Tartufo, due eccellenze della regione Basilicata. Questo l’obiettivo della 6ª edizione di Sassi divini, manifestazione che proseguirà anche nelle giornate del 4 e 5 gennaio.</em></p>
<p>Un percorso sensoriale di degustazioni uniche e pregiate, alla scoperta di prodotti che rappresentano un vanto dell’enogastronomia lucana sempre più protagonista sui mercati nazionali ed internazionali. Con questo obiettivo, presso il complesso Le Monacelle nei Sassi di Matera, ha preso il via la VI Edizione di “Sassi Divini”, che si caratterizzerà anche per una presenza dal sapore originale e pregiato, ovvero il tartufo di Basilicata.</p>
<p>Nei giorni 3, 4 e 5 gennaio 2025, i promotori della manifestazione hanno inteso creare un binomio perfetto ed inscindibile, quello tra vini e tartufo, in grado di esaltare l’autenticità di sapere e sapori del territorio lucano.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Matera, al via la 6ª edizione di Sassi Divini" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/_Ov2OL2MnP4?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Matera, al via la 6ª edizione di Sassi Divini

<h2>Operazione della Polizia di Stato a Policoro porta al sequestro di esplosivi artigianali micidiali e un’arma illegale</h2>
<p><em>A Policoro la Polizia ha arrestato due persone per detenzione di 40 chili di botti illegali e una pistola clandestina. Materiale di elevata pericolosità sequestrato.</em></p>
<p>La Polizia di Stato di Matera ha tratto in arresto un 24enne e un 46enne, entrambi originari di Policoro, per detenzione illegale di esplosivi e di una pistola clandestina. L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di Policoro, ha portato al sequestro di circa 40 chili di materiale esplosivo artigianale, tra cui bombe carta e cipollotti, oltre a una pistola calibro 6.35 mm priva di matricola e otto munizioni.</p>
<p><a href="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/botti-di-fine-anno-logo.jpg"><img loading="lazy" decoding="async" class="alignleft size-medium wp-image-460050" src="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/botti-di-fine-anno-logo-266x200.jpg" alt="" width="266" height="200" srcset="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/botti-di-fine-anno-logo-266x200.jpg 266w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/botti-di-fine-anno-logo-768x578.jpg 768w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/botti-di-fine-anno-logo-150x113.jpg 150w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/botti-di-fine-anno-logo-180x135.jpg 180w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/botti-di-fine-anno-logo.jpg 900w" sizes="auto, (max-width: 266px) 100vw, 266px" /></a>Il sequestro è avvenuto durante un controllo del territorio. Gli agenti hanno notato movimenti sospetti di un uomo a bordo di un’auto in prossimità di un’abitazione. Dopo aver fermato il veicolo, hanno rinvenuto numerosi cartoni contenenti esplosivi artigianali nel cofano. La perquisizione estesa all’abitazione ha permesso di identificare un altro soggetto e di scoprire ulteriore materiale esplosivo. Sul tetto della casa, nascosta sotto una tegola, è stata trovata la pistola insieme al caricatore e ai proiettili.</p>
<p>Secondo il Nucleo Artificieri della Questura di Bari, il materiale sequestrato possiede un elevatissimo potenziale esplodente, classificandosi come ordigni di micidiale pericolosità. I due arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa di ulteriori accertamenti.</p>
<p>&nbsp;</p>


Arrestati a Policoro due uomini per 40 kg di botti illegali e una pistola clandestina

<h2>4,2 milioni di euro per tirocini, formazione e inclusione lavorativa delle fasce più fragili</h2>
<p><em>La Regione Basilicata ha approvato l’Avviso Pubblico del Programma GOL per promuovere inclusione e occupabilità. Domande dal 13 gennaio.</em></p>
<p>La Giunta Regionale della Basilicata ha approvato l’Avviso Pubblico per l’attuazione del Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL), parte della Missione 5 del PNRR. Il piano prevede investimenti di 4,2 milioni di euro per tirocini, formazione e percorsi di inserimento lavorativo dedicati a persone fragili e vulnerabili.</p>
<p>L’Assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro, Francesco Cupparo, ha sottolineato l’obiettivo di sostenere percorsi personalizzati di autonomia e inclusione sociale, grazie al coinvolgimento di Enti del Terzo Settore e Centri per l’Impiego. Tra le misure previste: formazione digitale, aggiornamento professionale e tirocini inclusivi con una durata massima di 12 mesi.</p>
<p>I partecipanti potranno accedere a indennità di frequenza pari a 3,50 euro/ora per le ore di aula e a specifici compensi per i tirocini. I progetti, che mirano a superare barriere socio-lavorative, saranno coadiuvati da equipe multidisciplinari e figure di case manager.</p>
<p>Le domande di partecipazione potranno essere presentate a partire dal 13 gennaio 2025. Gli interventi si rivolgono principalmente a chi è più lontano dal mercato del lavoro, puntando su riabilitazione, orientamento e formazione.</p>


Programma GOL: approvato Avviso Pubblico in Basilicata

<h2>Coldiretti e Confagricoltura lanciano l’allarme sulla crisi idrica e propongono soluzioni innovative</h2>
<p><em>Disponibilità idrica in calo del 77% in Puglia rispetto al 2024. Coldiretti denuncia gravi danni all’agricoltura, mentre Confagricoltura propone il riutilizzo delle acque reflue come soluzione.</em></p>
<p>La crisi idrica in Puglia si aggrava. Secondo Coldiretti, la regione dispone oggi di solo il 10% del volume d’acqua autorizzato, con un calo del 77% rispetto all’anno precedente. Gli invasi principali, come Occhito e Marana Capacciotti, hanno subito perdite di oltre 90 milioni di metri cubi d’acqua complessivamente. Questa situazione, aggravata dalla siccità severa che ha coinvolto il 43% del territorio pugliese a novembre 2024, ha compromesso gravemente l’agricoltura, con raccolti dimezzati per ciliegie, grano, olive e miele.</p>
<p>La scarsità idrica ha anche aumentato i costi di irrigazione, mentre i pascoli soffrono una drastica riduzione del foraggio verde. A peggiorare la situazione, il cambiamento climatico favorisce la proliferazione di parassiti che danneggiano ulteriormente le colture.</p>
<p>Confagricoltura Puglia, attraverso il presidente Luca Lazzàro, ha evidenziato la necessità di adottare soluzioni innovative, come il riuso delle acque reflue trattate. Questa pratica, già diffusa in paesi come Israele e California, potrebbe coprire fino al 45% della domanda irrigua in Italia, ma è ancora scarsamente sfruttata nel nostro Paese. Lazzàro ha sottolineato l’urgenza di investimenti infrastrutturali e di politiche che non gravino esclusivamente sugli agricoltori, promuovendo invece una cultura del risparmio e del riutilizzo dell’acqua.</p>
<p>“È tempo che la Puglia diventi un modello di innovazione nella gestione delle risorse idriche”, ha dichiarato Lazzàro, auspicando anche l’introduzione di desalinatori e sistemi di irrigazione efficienti per garantire una maggiore sostenibilità idrica.</p>


Puglia in emergenza idrica: scarse riserve e raccolti dimezzati

<h2>L’auto finisce contro un ulivo sulla provinciale tra Manduria e San Cosimo alla Macchia</h2>
<p><em>Un uomo di 35 anni è morto in un incidente stradale sulla provinciale 59 nel Tarantino. L’auto è uscita di strada, schiantandosi contro un ulivo. In corso gli accertamenti.</em></p>
<p>Articolo:<br />
Un grave incidente stradale è avvenuto questa mattina sulla provinciale 59, che collega Manduria a San Cosimo alla Macchia, in provincia di Taranto. La vittima è un uomo di 35 anni, originario di Avetrana, che ha perso la vita quando la Renault Megane che stava guidando è uscita di strada, andando a schiantarsi contro un albero di ulivo.</p>
<p>Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli operatori del 118, ma purtroppo per l’uomo non c’è stato nulla da fare: il decesso è stato constatato sul posto. Presenti anche i vigili del fuoco e la polizia locale, che stanno lavorando per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Le cause dell’incidente restano ancora in corso di accertamento.</p>


Tragedia nel Tarantino: 35enne perde la vita in un incidente stradale

<h2>Contrastati cyberterrorismo, pedopornografia e truffe informatiche. Coinvolti oltre 21mila utenti in attività formative</h2>
<p><em>Nel 2024, la Polizia Postale pugliese ha indagato su cinque presunti cyberterroristi e sequestrato 1.208 gigabyte di materiale illecito. Importante anche l’azione educativa su cyberbullismo e rischi digitali.</em></p>
<p>Il consuntivo 2024 della Polizia Postale in Puglia rivela un’intensa attività di prevenzione e contrasto al crimine informatico. Cinque persone sono state iscritte nel registro degli indagati per presunti reati legati a cyberterrorismo, includendo estremismo religioso, razziale, antagonista e anarchico. L’operazione è stata condotta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Bari.</p>
<div id="attachment_460063" style="width: 249px" class="wp-caption alignleft"><a href="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Screenshot-2025-01-04-alle-11.26.17.jpg"><img loading="lazy" decoding="async" aria-describedby="caption-attachment-460063" class="size-medium wp-image-460063" src="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Screenshot-2025-01-04-alle-11.26.17-239x200.jpg" alt="" width="239" height="200" srcset="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Screenshot-2025-01-04-alle-11.26.17-239x200.jpg 239w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Screenshot-2025-01-04-alle-11.26.17-768x642.jpg 768w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Screenshot-2025-01-04-alle-11.26.17-150x125.jpg 150w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Screenshot-2025-01-04-alle-11.26.17-180x150.jpg 180w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Screenshot-2025-01-04-alle-11.26.17.jpg 803w" sizes="auto, (max-width: 239px) 100vw, 239px" /></a><p id="caption-attachment-460063" class="wp-caption-text">Polizia Postale</p></div>
<p>Parallelamente, sono stati sequestrati 1.208 gigabyte di dati nell’ambito di indagini su pedopornografia e adescamento online, con otto indagati e 91 spazi virtuali identificati per contenuti illeciti. Due i casi di cyberbullismo segnalati, riguardanti ragazzi tra i 10 e i 17 anni, mentre è stata arrestata una persona per sextortion e identificati responsabili di vandalismi digitali e tradizionali a Bari.</p>
<p>Le truffe informatiche hanno colpito in particolare gli over 65: 109 sono stati raggirati, mentre 82 sono caduti vittime di frodi. Gli accessi abusivi ai sistemi informatici denunciati sono stati 399.</p>
<p>Significativa è stata anche l’attività di formazione e sensibilizzazione. Il centro di sicurezza cibernetica ha coinvolto 21.433 utenti in 129 incontri dedicati ai rischi del web, al cyberbullismo e all’uso consapevole dei social media.</p>


Polizia Postale Puglia: indagini su 5 cyberterroristi e 1.208 GB di dati sequestrati

<h2>Vito Campanale vittima di una brutale aggressione; si indaga su possibili legami con la sua attività professionale</h2>
<p><em> Vito Campanale, Direttore dei Centri di Riabilitazione di Venosa,  denuncia l&#8217;aggressione ad opera di quattro uomini a volto coperto. Si sospetta un collegamento con minacce ricevute in passato.</em></p>
<p>Un grave episodio di violenza ha colpito Vito Campanale, Direttore dei Centri di Riabilitazione dei Padri Trinitari di Venosa (PZ). La sera di lunedì 23 dicembre, mentre rientrava nella sua abitazione dopo una giornata di lavoro, Campanale è stato brutalmente aggredito da quattro individui con il volto coperto.</p>
<p>Secondo quanto reso noto dallo stesso direttore, gli aggressori hanno infierito sul suo corpo per oltre 20 minuti, provocandogli un trauma facciale e la frattura delle ossa nasali.</p>
<p>Le autorità hanno avviato un’indagine per identificare i responsabili e gli eventuali mandanti. Tra le ipotesi, si considera un possibile collegamento con l’attività lavorativa del direttore, che in passato era stato oggetto di minacce.</p>


Aggressione al Direttore dei Centri di Riabilitazione di Venosa da parte di quattro persone

<h2>Carabinieri in azione: refurtiva recuperata e aggressore fermato in flagranza</h2>
<p><em>A Fasano, un 21enne è stato arrestato in flagranza di reato per aver aggredito e rapinato un invalido 53enne. L’intervento decisivo è stato effettuato dal Comandante di Stazione, fuori servizio.</em></p>
<p>Nella tarda serata del 3 gennaio, nel pieno centro di Fasano (BR), un invalido 53enne è stato vittima di una rapina violenta. Un giovane di 21 anni, noto alle forze dell’ordine per precedenti analoghi, ha aggredito la vittima facendola cadere a terra e sottraendole il borsello con forza.</p>
<p>Fortunatamente, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Fasano, fuori servizio e in abiti civili, si trovava nei pressi del luogo dell’aggressione. Richiamato dalle grida di aiuto, è intervenuto prontamente inseguendo l’aggressore per le vie del centro storico. Il rapinatore è stato bloccato con ancora il borsello della vittima in mano.</p>
<p>All’arrivo di una pattuglia dei Carabinieri, il 21enne è stato perquisito e trovato in possesso di un coltello con lama affilata e della refurtiva, che è stata restituita al legittimo proprietario. Dopo gli accertamenti, il giovane è stato arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, condotto in carcere.</p>


Fasano: arrestato 21enne per rapina violenta ai danni di un invalido

<h2>Innovazione e sostenibilità al centro della visione del nuovo Direttore</h2>
<p><em>Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha scelto Antonio Nicoletti come nuovo Direttore Generale, riconoscendo la sua esperienza nel valorizzare cultura e innovazione.</em></p>
<p>Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Matera Basilicata 2019, riunito il 3 gennaio 2025, ha deliberato la nomina di Antonio Nicoletti a Direttore Generale. La decisione, formalizzata con atto n. 1/2025, è il risultato di un’attenta valutazione dei curricula pervenuti in risposta all’Avviso Pubblico per il ruolo.</p>
<p>Il Presidente della Fondazione, Michele Somma, ha espresso gratitudine alla dottoressa Rita Orlando per aver guidato l’ente come Direttore facente funzioni, riconoscendone il prezioso lavoro svolto. “Auguriamo ad Antonio Nicoletti un proficuo lavoro. Siamo certi che la sua visione e competenza rafforzeranno il ruolo della Fondazione come motore culturale e di sviluppo per il territorio”, ha dichiarato Somma.</p>
<p><strong>Chi è Antonio Nicoletti</strong><br />
Antonio Nicoletti, classe 1974, è un ingegnere con oltre 25 anni di esperienza nel campo della sostenibilità, dell’innovazione e della valorizzazione delle risorse ambientali e culturali. Tra i numerosi incarichi ricoperti, è stato Direttore Generale dell’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata, dove ha guidato strategie innovative per il marketing turistico regionale, contribuendo a un aumento del 60% del turismo estero dal 2019.</p>
<p>A Matera, ha giocato un ruolo chiave nella pianificazione strategica e nei progetti legati alla Capitale Europea della Cultura 2019, collaborando su iniziative come il Master Plan per Matera 2019 e il programma “Matera Digitale”. Nicoletti è inoltre docente universitario e ha vinto premi per l’innovazione, tra cui il “Premio Industria Culturale e Creativa”.</p>
<p>Con questa nomina, la Fondazione Matera Basilicata 2019 punta a consolidare il suo impegno nella promozione culturale e nell’innovazione territoriale.</p>


Antonio Nicoletti nominato Direttore Generale della Fondazione Matera Basilicata 2019

<p>Calci, pugni e colpi inferti con assi di legno. E&#8217; successo a Bitetto, in provincia di Bari, dove nelle scorse ore, come documentato dalle immagini di Bit-Live, si è verificata una violenta rissa. Protagonisti in negativo un gruppetto di persone che, stando alle prime ricostruzioni, avrebbero sfogato così, sotto gli effetti dell&#8217;alcol, la propria indole violenta.</p>


Rissa a Bitetto: calci, pugni e colpi inferti con assi di legno sotto gli effetti dell’alcol

<p>E&#8217; stata infatti ritrovata Maria Lassandro. La donna di 74 anni di Santeramo, in provincia di Bari, di cui da ieri mattina si sono perse le tracce. La donna si era allontanata dalla propria abitazione intorno alle ore 9 di ieri. Dopo l&#8217;allarme dei familiari sono scattate subito le ricerche. Per ritrovare la donna sono state fondamentali le indagini svolte dalle forze dell’ordine impegnate nelle operazioni di ricerca oltre alle tante condivisioni delle foto della donna che sono girate sui social in queste ore.</p>


Ritrovata Maria Lassandro: la 74enne era scomparsa ieri a Santeramo

<p>Le iscrizioni dei ragazzi a scuola per l&#8217;anno 2025-2026 in Puglia e Basilicata slitteranno rispetto al passato con le domande che potranno pervenire negli istituti in una nuova finestra temporale compresa tra il 21 gennaio e il 10 febbraio. Questo slittamento però non è una novità assoluta considerando che già lo scorso anno le iscrizioni alle prime classi di ogni ordine e grado , che si aprivano storicamente l&#8217;8 gennaio per chiudersi entro la fine del mese, avevano subito un ritardo con le famiglie che poterono invece iniziare a iscrivere i propri figli addirittura il 18 di gennaio. Dietro questo questo cambio di programma però non ci sarebbe alcun intoppo o problema, ha voluto sottolineare il ministero di Viale Trastevere, bensì soltanto il desiderio di &#8220;garantire una più ampia attività di orientamento da parte delle scuole e di consentire alle famiglie di poter effettuare una scelta ponderata&#8221;. Non cambieranno invece le modalità di iscrizione: queste ultime verranno sempre effettuate online con l&#8217;ordine d&#8217;arrivo delle domande che non avrà alcun valore in merito all&#8217;accettazione delle stesse. Anche quest&#8217;anno saranno escluse dalla procedura online soltanto le scuole dell&#8217;infanzia, per le quali le domande restano quelle tradizionali di carta. Ci sarà dunque più tempo per far riflettere i ragazzi che si affacceranno alle scuole superiori, vero punto di svolta per il futuro di tanti, con le domande che, nello specifico potranno essere inoltrate dalle ore 8.00 del 21 gennaio 2025 alle ore 20.00 del 10 febbraio.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Scuola, slittano i tempi per domande di iscrizione in Puglia e Basilicata: si inizia il 21 gennaio" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/5fqxvXbbsTQ?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Scuola, slittano i tempi per domande di iscrizione in Puglia e Basilicata: si inizia il 21 gennaio

<p>Il lungo ponte dell&#8217;Epifania chiude le festività natalizie, proprio quando il bel tempo spinge in Puglia le gite fuori porta soprattutto in campagna, con gli agriturismo che ospiteranno nel giorno della Befana circa quattromila ospiti a tavola. E&#8217; quanto stima la Coldiretti Puglia sulla base delle indicazioni degli agriturismi di Campagna Amica e Terranostra della Puglia. &#8220;Nelle calze della Befana in agriturismo &#8211; evidenzia l&#8217;associazione &#8211; i dolci tipici tradizionali sostituiranno quelli ultra trasformati, il cui consumo rappresenta a lungo andare un pericolo per la salute, indirizzandosi quanto più possibile verso la scelta di prodotti naturali, dai biscotti ai dolcetti fatti con prodotti a Km 0, magari aggiungendo la frutta secca, per la quale è scattato dall&#8217;1 gennaio l&#8217;obbligo di indicare l&#8217;origine in etichetta&#8221;. &#8220;Nel tempo gli oltre 950 agriturismi pugliesi &#8211; evidenzia Coldiretti &#8211; hanno qualificato notevolmente la propria tradizionale offerta di alloggio e ristorazione con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l&#8217;equitazione, il tiro con l&#8217;arco, il trekking o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness&#8221;. Coldiretti sottolinea che &#8220;oltre un terzo della spesa media dei pugliesi durante le festività è stato destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche in mercati, feste e sagre di paese da riportare a casa come souvenir. L&#8217;alimentazione è diventata la principale voce del budget turistico anche grazie all&#8217;immenso valore storico e culturale del patrimonio enogastronomico locale che è diffuso su tutto il territorio e dalla cui valorizzazione dipendono molte delle opportunità di sviluppo economico ed occupazionale&#8221;.</p>


Coldiretti Puglia, per l’Epifania a tavola negli agriturismo

<p>Non si placano i dubbi e le ipotesi riguardanti il ritrovamento del corpo senza vita di un neonato, avvenuto lo scorso 2 gennaio nella culla salva vita della chiesa di San Giovanni Battista situata nel quartiere Poggiofranco di Bari. Nelle prossime ore infatti le indagini della Procura del capoluogo pugliese si concentreranno soprattutto sullo svolgimento di diversi accertamenti tecnici e scientifici. Nello specifico verranno effettuati dei controlli sui tabulati telefonici a partire da quelli del cellulare del parroco don Antonio Ruccia, il cui telefono era collegato all&#8217;allarme della culletta che però, non avrebbe mai segnalato la presenza del neonato al suo interno, ma soprattutto senza che si attivasse il sistema di riscaldamento al suo interno. Don Antonio che verrà ascoltato dagli inquirenti inoltre, il giorno del ritrovamento del neonato si trovava a Roma venendo a sapere di quanto accaduto solo tramite la chiamata dei parrocchiani. Le indagini della Procura di Bari sulla morte del bambino stanno quindi seguendo diverse piste: dall’abbandono &#8211; nell&#8217; ipotesi che il neonato sia stato lasciato lì già senza vita – fino al malfunzionamento della culletta, sottoposta a sequestro probatorio con la scansione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e l&#8217;autopsia sul corpo del bambino che potranno essere decisive per ricostruire i tempi, cioè l’ora esatta in un il bambino è stato lasciato, per poi calcolare quanto sia rimasto lì al freddo prima del ritrovamento. Ma non solo, i tecnici cercheranno di capire se il mancato funzionamento della culla possa essere collegato in qualche modo ad un blackout elettrico che il 14 dicembre scorso aveva interessato anche la rete della chiesa. Un problema tecnico che, se confermato, potrebbe giustificare il mancato invio dell&#8217;allarme a Don Antonio oltre al mancato funzionamento del sistema di riscaldamento della culla stessa.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Neonato morto nella culla termica a Bari: si indaga sui tabulati telefonici in attesa dell&#039;autopsia" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/Wo4zz7Rv8Bs?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Neonato morto nella culla termica a Bari: si indaga sui tabulati telefonici e spunta l’ipotesi di un guasto per un blackout

<h2>Via libera a tutti i piani aziendali delle strutture sanitarie in Basilicata</h2>
<p>“Il 2025 sarà l’anno di una sanità lucana che potrà contare su più medici e più infermieri, con riflessi positivi sulla qualità e sulla tempistica dell’offerta. La storica carenza di camici bianchi, ma anche di personale amministrativo, è una sfida che stiamo affrontando con grande impegno e determinazione”. E’ quanto sottolinea l’assessore regionale alla Salute e al Pnrr, Cosimo Latronico, spiegando che in questo primo scorcio di legislatura il governo regionale ha focalizzato l’attenzione sul rilancio della sanità affrontando in prima battuta il tema dell’insufficienza degli organici: “Abbiamo approvato – precisa Latronico – i piani aziendali di Asm, Asp, Aor San Carlo di Potenza e Irccs Crob di Rionero che, nell’insieme, valgono 850 unità lavorative tra medici, paramedici e amministrativi. I risultati di questa programmazione – aggiunge Latronico &#8211; saranno tangibili già da quest’anno e le nostre aziende sanitarie sono al lavoro per redigere i relativi bandi, così come ha fatto l’Asm che ha pubblicato un avviso di reclutamento del personale medico e sanitario”.</p>
<p>L’azione di “rinforzo” dell’organico sanitario non si ferma qui. Grazie alla sponda dei fondi del Pnrr la Regione Basilicata conta di incrementare la platea di lavoratori del settore: “Parliamo – evidenzia l’assessore – di 650 unità aggiuntive destinate alla medicina territoriale. Si tratta di medici, infermieri di comunità, fisioterapisti e assistenti sociali, professionalità che andranno a potenziare la sanità di prossimità. E’ un ambito d’intervento di fondamentale importanza per garantire l’accesso alle cure in tutto il territorio. La distanza dai centri urbani e le difficoltà di spostamento in una regione, come la Basilicata, orograficamente complessa, possono rappresentare ostacoli significativi per chi necessita di assistenza sanitaria. Faremo in modo che, attraverso la presenza di ambulatori locali, medici di base e servizi di telemedicina – prosegue Latronico &#8211; si potranno superare queste barriere, assicurando che anche i cittadini delle aree più remote possano ricevere cure tempestive e adeguate”.</p>
<p>Di pari passo la Regione potenzierà gli ospedali, marcando sempre di più la loro funzione sul trattamento delle acuzie. “Il nostro obiettivo – dice Latronico &#8211; è mettere a punto un’efficace collaborazione tra sanità di prossimità e nosocomi grazie alla quale evitare i ricoveri inappropriati che rischiano di sovraccaricare le strutture ospedaliere e ridurre la qualità delle cure. Un approccio che produrrà benefici anche sul fronte delle risorse economiche disponibili. Investire nella sanità di prossimità e promuovere una collaborazione stretta tra i diversi livelli di assistenza – conclude l’assessore &#8211; è la chiave per un sistema sanitario più equo e accessibile per tutti”.</p>


Latronico: più medici e infermieri nella sanità lucana

<p>Rendere l&#8217;Epifania un giorno speciale per i bambini meno fortunati. E&#8217; l&#8217;obiettivo della raccolta di giocattoli per beneficienza promossa a Bari dal sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato. Sono tanti i doni raccolti, grazie alla generosita&#8217; degli operatori sanitari e non solo, per regalare un sorriso ai bambini ospedalizzati.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="A Bari raccolta giocattoli per bambini ospedalizzati, Gemmato: “Pugliesi vicini a chi soffre”" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/E9MMJPLSTwM?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


A Bari una raccolta giocattoli per beneficienza per i bambini ospedalizzati, Gemmato: “Cittadini pugliesi vicini a chi soffre”

<p>Come funziona una culla salvavita e come si attiva l’allarme che consente di allertare qualcuno sulla presenza di un neonato al suo interno oltre a far partire il sistema di riscaldamento? Sono solo alcuni degli interrogativi sorti dopo il ritrovamento del corpo senza vita di un neonato nella chiesa San Giovanni Battista di Bari. Per provare a sciogliere qualche dubbio, abbiamo sentito ai nostri microfoni la dottoressa Carla Aromatario.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Culle per la vita: come funionano e come renderle più efficenti? Ce ne parla la dott. Aromatario" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/C2pzvEcEvUw?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Culle per la vita: come funzionano e come renderle più efficenti? Ce ne parla la dott.ssa Aromatario

<p>La terza giornata di Sassi Divini a Matera è stata dedicata all&#8217;armonioso connubio tra vini e tartufo, con l&#8217;intento di promuovere e valorizzare due delle eccellenze della Basilicata. Questo evento ha messo in luce le peculiarità enogastronomiche di alcuni parchi regionali, che hanno collaborato attivamente all&#8217;iniziativa.</p>
<p>Il talk, coordinato da Peppone Calabrese, ha affrontato il tema “Turismo Enogastronomico: Valorizzazione dei prodotti e dei Parchi di Basilicata”. Durante l&#8217;incontro, si sono alternati gli interventi di importanti figure del settore enoturistico e rappresentanti istituzionali dei Parchi lucani e della Regione Basilicata.</p>
<p>Al centro della sesta edizione di “Sassi Divini” c&#8217;è stato un vero e proprio viaggio attraverso i parchi della Basilicata. Per tre giorni, i visitatori hanno potuto vivere come sempre un percorso sensoriale ricco di degustazioni uniche e pregiate, scoprendo prodotti che costituiscono un vanto dell&#8217;enogastronomia lucana, sempre più presente sui mercati nazionali ed internazionali.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="A Matera la terza giornata di Sassi Divini con un focus sul turismo enogastronomico" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/EAv9_H2K2zE?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>
<p>&nbsp;</p>


A Matera la terza giornata di Sassi Divini con un focus sul turismo enogastronomico

<p>È stato ascoltato questa mattina dagli inquirenti don Antonio Ruccia, parroco della chiesa dedicata a San Giovanni Battista a Bari, accanto a cui si trova la culla termica in cui lo scorso 2 gennaio è stato trovato il corpo senza vita di un neonato di un mese di vita. Secondo quanto apprende l&#8217;ANSA, il sacerdote è stato sentito per diverse ore dal procuratore aggiunto Ciro Angellilis e dal magistrato Angela Morea che coordinano le indagini della Squadra mobile della questura di Bari. Nulla trapela al momento sulle dichiarazioni rese dal parroco che nel giorno del ritrovamento del piccolo, ormai morto, era a Roma. Don Antonio è rientrato in città solo nelle scorse ore e questa mattina è stato convocato in Procura: non è escluso che siano stati già controllati i suoi tabulati telefonici.<br />
Il sacerdote aveva spiegato di non aver ricevuto chiamate sul proprio telefonino utili a segnalare la presenza del neonato in culla, come era accaduto, grazie al meccanismo di alert di cui è dotata la culla, nel 2020 e nel 2023 quando furono lasciati un piccolino di nome Luigi e una neonata poi chiamata Maria Grazia.<br />
La posizione del prete, che è tornato a lavoro nella chiesa del quartiere Poggiofranco, è al vaglio degli investigatori che dovranno ascoltare anche altre persone informate dei fatti. È probabile che l&#8217;ipotesi di reato per cui si procede contro ignoti, ovvero abbandono di minore con l&#8217;aggravante della conseguente morte, possa cambiare nel momento in cui sarà affidato l&#8217;incarico per l&#8217;autopsia e, verosimilmente, saranno iscritti i primi nomi nel registro degli indagati come atto dovuto.<br />
La Procura ha anche disposto accertamenti tecnici sulla culla termica, già posta sotto sequestro assieme al locale che la ospita, utili a capire se c&#8217;è stato un malfunzionamento del sistema di riscaldamento e di allarme. I consulenti tecnici saranno nominati nelle prossime ore e dovranno chiarire come mai nessun alert è partito non appena è stato posato il bambino sul materassino. Verifiche saranno svolte anche sulla fornitura elettrica che alimenta il vano con all&#8217;interno la culla termica, specie dopo il blackout riferito dal sacerdote che ha sostituto don Antonio Ruccia, don Marco Simone. L&#8217;interruzione risale al 14 dicembre scorso e ha riguardato la zona in cui si trova la culla termica della parrocchia, ma i tecnici dell&#8217;Enel sono intervenuti nel giro di poco tempo spostando su un&#8217;altra linea l&#8217;alimentazione elettrica e risolvendo il guasto.</p>


Neonato morto a Bari, il parroco sentito dai magistrati

<p><img loading="lazy" decoding="async" class="alignnone size-medium wp-image-460150" src="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/image0-300x169.jpeg" alt="" width="300" height="169" srcset="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/image0-300x169.jpeg 300w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/image0-1024x576.jpeg 1024w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/image0-768x432.jpeg 768w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/image0-1536x864.jpeg 1536w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/image0-150x84.jpeg 150w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/image0-180x101.jpeg 180w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/image0.jpeg 1599w" sizes="auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px" /></p>
<p>Un incendio ha interessato nel pomeriggio di domenica 5 gennaio le aule deserte del Liceo Duni di Matera. La struttura, destinataria di un finanziamento ottenuto nell&#8217;ambito del Pnrr, è attualmente interessata da lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico e, per questo, è chiusa al pubblico dal 2018.</p>
<p>Sul posto sono prontamente intervenute due squadre dei Vigili del Fuoco, per  mettere in sicurezza l’area e spegnere il rogo, insieme ai Carabinieri del Comando Provinciale di Matera. Le cause e le conseguenze del sinistro restano al momento ignote.</p>


Incendio al Liceo Duni di Matera, fiamme spente dopo alcune ore

<p>Nella vigilia dell’Epifania, la Virtus Matera ha subito una sconfitta, con una prestazione che non ha confermato le attese. La squadra, guidata da coach Miriello, ha incontrato sul suo cammino la Svincolati Milazzo, che ha avuto la meglio con un punteggio di 83-73.</p>
<p>L&#8217;incontro si è rivelato subito in salita per i biancoazzurri, che hanno subito un parziale di 2-19 nei primi cinque minuti di gioco. Nonostante un tentativo di reazione, la Virtus Matera ha chiuso il primo quarto con un passivo di 13 punti (16-29).</p>
<p>Milazzo ha continuato a macinare gioco, portandosi al riposo con un vantaggio di 18 punti (29-47). La Virtus ha faticato a trovare le giuste contromisure nel terzo quarto, con i siciliani che hanno toccato il massimo vantaggio della partita al secondo minuto, chiudendo la frazione con un margine di 18 punti (50-68).</p>
<p>Nell’ultimo quarto, la squadra di Miriello ha cercato di rientrare in partita, sognando una rimonta che sembrava possibile quando si è avvicinata a -8 (71-79) all&#8217;8&#8242;. Tuttavia, Milazzo ha saputo mantenere il controllo e ha conquistato il PalaSassi con un punteggio finale di 83-73, lasciando la Virtus con l&#8217;amaro in bocca per un Epifania che non ha portato i regali sperati.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Virtus Matera: una Befana amara, sconfitta contro la Svincolati Milazzo" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/KgMi9zMXTCI?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Virtus Matera: una Befana amara, sconfitta contro la Svincolati Milazzo

<p>É iniziato dalla legione Carabinieri di Puglia il giro di visite istituzionali dell&#8217;onorevole Marcello Gemmato poi proseguito, in mattinata, al Comando Regionale della Guardia di Finanza e in Questura. Occasione per rinnovare la vicinanza e il ringraziamento agli agenti e alle forze dell&#8217;ordine che ogni giorno operano per il rispetto della legalità. La visita è stata occasione anche per un confronto su temi caldi d&#8217;attualità, come la situazione della Sanità in Puglia e per tracciare le prospettive per le prossime elezioni regionali.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="L&#039;onorevole Marcello Gemmato a Bari per incontrare le forze dell&#039; ordine" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/-gqxgBihEzk?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


L’onorevole Marcello Gemmato a Bari per incontrare le forze dell’ordine

<p>C’è chi lo ama e chi lo teme, ma una cosa è certa: si tratta di una figura dal forte valore demoantropologico, capace di racchiudere l’identità della comunità montese. È il Cucibocca, il misterioso personaggio che ogni 5 gennaio si aggira tra le vie di Montescaglioso distinguendosi per la folta barba bianca, un paio di occhiali realizzati con bucce d’arancia, il grande cappello ricavato da un disco di canapa usato nei frantoi e poi un lungo mantello nero. Ad intimorire grandi e piccini, il suono della catena che striscia per terra e soprattutto il grande ago tra le mani. I significati sono due: se da un lato il gesto simbolico di cucire la bocca segna la fine di un lussuoso pranzo di Natale, dall&#8217;altro le eccentriche figure incutono timore ai bambini affinché si mettano a letto lasciando via libera alla Befana che potrà portare i suoi doni. L’evento è stato promosso dalla Pro Loco di Montescaglioso e dal Comune.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Tra paura e mistero, la Notte dei Cucibocca anima Montescaglioso" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/BUOW0tWuwiw?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Tra paura e mistero, la Notte dei Cucibocca anima Montescaglioso

<p>Bagno di folla ieri sera per Luca Medici &#8211; in arte Checco Zalone &#8211; e Al Bano, ospiti a sorpresa della settima edizione di “Un pianoforte per strada” che si è tenuta nella centralissima via Argiro a Bari. L&#8217;iniziativa di beneficenza, organizzata dall&#8217; associazione &#8216;FPS &#8211; Arte e Cultura&#8217; diretta da Serena Sisto, è finalizzata, quest&#8217;anno, alla raccolta fondi destinata al reparto di Oncologia pediatrica del Policlinico, diretto dal dott. Nicola Santoro. La no-stop musicale ha visto in prima fila il viceministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="7 ª edizione di “Un pianoforte per strada”. Ospiti a sorpresa Al Bano e Luca Medici" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/-QsdEdSzYU8?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


A Bari la settima edizione di “Un pianoforte per strada”, ospiti a sorpresa Al Bano e Luca Medici

<p>Una donna di 57 anni è morta nel pomeriggio in un incidente avvenuto in viale De Blasio, strada della zona industriale di Bari. La vittima, deceduta sul colpo, avrebbe perso il controllo dell&#8217;auto che guidava. Non risultano altri mezzi coinvolti. Sul posto, oltre al personale sanitario del 118 e i vigili del fuoco, ci sono gli agenti della polizia locale che stanno effettuando i rilievi del caso.</p>


Incidente stradale a Bari, muore una donna di 57 anni

<p>Nell’ambito dell’apertura dell’anno giubilare 2025 dell’Arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano &#8211; Marsico Nuovo, è terminata la peregrantio dell’Effigie della Madonna di Viggiano, patrona della genti lucane, giunta lo scorso 28 dicembre nel capoluogo regionale lucano dinanzi la Torre Guevara, meta dei fedeli nella Cattedrale di San Gerardo.</p>
<p>Dopo la Santa Messa celebrata dall’arcivescovo Davide Carbonaro, nel giorno dell’Epifania si è tenuta la processione che ha accompagnato l’effigie sacra della Madonna a Porta Salza, sempre in centro storico, da dove ha fatto rientro nel Santuario regionale di Viggiano.</p>
<p>Dunque una giornata ricca di devozione e commozione che ha visto un evento particolarmente emozionante legato alla donazione alla Madonna dell’anello episcopale da parte dell’arcivescovo Carbonaro.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Basilicata, anno giubilare: la Madonna di Viggiano torna a casa dopo la tappa potentina" width="500" height="375" src="https://www.youtube.com/embed/NptAHQgZlGw?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Basilicata, anno giubilare: la Madonna di Viggiano torna a casa dopo la tappa potentina

<h2>Arrestato a Roma il latitante della mafia foggiana Olinto Bonalumi</h2>
<p>E&#8217; stato arrestato nel pomeriggio di ieri dalla polizia di Stato Olinto Bonalumi, inserito dal 2022 nell&#8217;elenco dei ricercati più pericolosi del ministero dell&#8217;Interno. L&#8217;uomo, latitante dal 2021,deve scontare una pena di 13 anni, 4 mesi e 11 giorni di reclusione per i reati contro il patrimonio tra cui diversi furti nei caveau di istituti di vigilanza.</p>
<p>L&#8217;arresto è avvenuto grazie alle indagini coordinate dalla Procura distrettuale di Bari, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale presso la corte di appello di Ancona. Il 66enne è stato individuato e bloccato a Roma in viale Europa dagli uomini della Sisco di Bari e della Squadra mobile di Foggia, con il supporto operativo dello Sco e della Sisco della Squadra mobile di Roma.</p>
<p>Sulla vicenda si è espresso il ministro dell&#8217;Interno Matteo Piantedosi che si è complimentato con il capo della Polizia Vittorio Pisani: &#8220;I risultati ottenuti dimostrano l&#8217;efficacia del lavoro e dell&#8217;impegno paziente ed incessante di chi opera per garantire la sicurezza del nostro Paese. È un segnale forte e chiaro: lo Stato è presente dovunque ci sia da combattere criminalità ed illegalità.A tutte le donne e gli uomini delle forze dell&#8217;ordine – continua Piantedosi &#8211; va il mio ringraziamento per la professionalità e il senso del dovere dimostrati&#8221;.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Olinto Bonalumi: arrestato a Roma il latitante della mafia foggiana" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/Q36fHKhk9W4?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Olinto Bonalumi: arrestato a Roma il latitante della mafia foggiana

<h2>Don Antonio Ruccia: “Un’esperienza traumatica, ma siamo chiamati a generare vita”</h2>
<p><em>&#8220;Abbiamo vissuto un&#8217;esperienza traumatica. Noi siamo chiamati a essere comunità che genera vita. Chi si è preso gioco di noi è stato il caso&#8221;. </em></p>
<p>Così ieri sera don Antonio Ruccia, parroco della chiesa san Giovanni Battista di Bari, nel momento di preghiera per il neonato trovato senza vita nella culla termica della chiesa la mattina del 2 gennaio. Il parroco, che domenica è stato ascoltato a lungo dagli inquirenti, il giorno del ritrovamento era a Roma e spiegò che il suo cellulare non aveva squillato nonostante fosse collegato al sistema che fa scattare un alert quando viene posato un bimbo nella culla, come accaduto in altri due casi in .cui sono stati soccorsi altri due bimbi. Sul sito della parrocchia è invece scritto che la culla è collegata con il Policlinico ma il direttore generale dell&#8217;azienda ospedaliera ha smentito, sottolineando che non è mai stato così. Le indagini si concentrano ora sul sistema di allarme e sulla eventualità che il riscaldamento di cui è dotata la culla non abbia funzionato</p>


Neonato trovato senza vita nella culla termica a Bari: indagini sul sistema d’allarme

<h2>Alimenti senza tracciabilità e violazione norme igienico sanitarie: sequestri milionari nel Brindisino e Tarantino</h2>
<p>Violazione delle norme igieniche-sanitarie e alimenti privi di tracciabilita&#8217; hanno portato a numerosi sequestri durante le festivita&#8217; in Puglia. I carabinieri del Nas in provincia di Brindisi hanno sequestrato alimenti e strutture per il valore complessivo di oltre 1,8 milioni di euro. Sedici le persone segnalate alle autorità amministrative, tra titolari e gestori di attività commerciali, mentre le sanzioni ammontano a oltre 45mila euro.</p>
<p>In un ristorante di Ostuni i militari hanno bloccato la distribuzione di 150 chili di alimenti privi di tracciabilità. Con un successivo provvedimento il direttore del Servizio igiene degli alimenti e nutrizione ha disposto la chiusura immediata dell&#8217;attività per gravi carenze igienico-sanitarie.</p>
<p>In altre attività della provincia di Brindisi, tra pasticcerie e pescherie, sono stati sequestrati 55 chili di prodotti ittici e 45 di prodotti dolciari per mancanza di tracciabilità. Disposta anche la sospensione di un esercizio di somministrazione, preparazione e vendita di panettoni e biscotti senza glutine.</p>
<p>Sequestri anche nel Tarantino, dove i carabinieri del Nas hanno sequestrato strutture e alimenti per un valore complessivo di circa 1,4 milioni e comminato sanzioni per oltre 40 mila euro per violazioni delle norme igienico-sanitarie.</p>
<p>Quindici le persone segnalate alle autorità amministrative. In un esercizio commerciale della provincia del capoluogo ionico, i militari hanno sequestrato 370 chili di carni e prodotti ittici in cattivo stato di conservazione, mentre è stata disposta la sospensione immediata dell&#8217;attività fino al ripristino delle condizioni igienico-sanitarie e strutturali. Il Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione dell&#8217;Asl ha disposto anche la sospensione immediata di due panifici, di una pasticceria e di un deposito di alimenti e bevande non autorizzati. In una casa di riposo, infine, sono state riscontrate carenze funzionali e strutturali in contrasto alla normativa regionale. Il titolare è stato quindi segnalato all&#8217;autorità amministrativa e a quella sanitaria.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Carenze igienico-sanitarie e alimenti senza tracciabilita&#039;: sequestri nel Brindisino e Tarantino" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/IFaJMtMlWHQ?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Carenze igienico-sanitarie e alimenti senza tracciabilità: sequestri milionari nel Brindisino e Tarantino

<h2>Nei primi giorni del 2025, operazioni mirate dei carabinieri provinciali sul territorio di Potenza</h2>
<p>Il Comando Provinciale Carabinieri di Potenza ha avviato il nuovo anno con la stessa determinazione e dedizione dimostrati nel 2024, continuando a garantire sicurezza e tranquillità ai cittadini attraverso una presenza costante sul territorio e un’efficace azione di contrasto a ogni forma di illegalità. Nei primi sei giorni del 2025, tutte le compagnie e le stazioni Carabinieri provinciali hanno intensificato i controlli sul territorio, conducendo operazioni mirate con brillanti risultati. Nel dettaglio, sono stati monitorati oltre 1200 veicoli e identificate quasi 2000 persone. Più di 100 verbali al codice della strada sono stati elevati, per un importo complessivo che supera i diecimila euro. Inoltre, sono state ritirate 17 patenti di guida e sequestrati 8 veicoli. Le attività di contrasto alla criminalità hanno portato al deferimento in stato di libertà di 15 persone per reati che variano dalle violazioni del codice della strada al possesso illecito di armi e materiale esplodente, fino a reati contro la persona e il patrimonio. Sono state anche segnalate alla Prefettura di Potenza 3 persone per uso di sostanze stupefacenti, con conseguente sequestro di marijuana e hashish. Durante le operazioni di capodanno, inoltre, in un comune della Val d’Agri, è stato rinvenuto e sequestrato un ingente quantitativo di materiale pirotecnico detenuto illegalmente, pari a oltre mezzo quintale.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Sicurezza e legalità. Presidio dei Carabinieri nel Potentino" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/D7pmxT6ATR8?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Sicurezza e legalità. Presidio dei Carabinieri nel Potentino

<h2>Mario Simonelli ai Carabinieri: “Basta gesti che danneggiano la comunità, servono responsabilità e attenzione”</h2>
<p>A Orsara di Puglia, una serie di atti vandalici sta destando preoccupazione e rabbia nella comunità. Il sindaco Mario Simonelli ha annunciato che oggi sporgerà denuncia ai Carabinieri contro ignoti, dopo gli ultimi episodi che hanno colpito diverse strutture pubbliche.</p>
<p><img loading="lazy" decoding="async" class="alignleft  wp-image-460224" src="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-07-at-09.25.15-266x200.jpeg" alt="" width="229" height="172" srcset="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-07-at-09.25.15-266x200.jpeg 266w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-07-at-09.25.15-1024x771.jpeg 1024w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-07-at-09.25.15-768x578.jpeg 768w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-07-at-09.25.15-1536x1156.jpeg 1536w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-07-at-09.25.15-150x113.jpeg 150w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-07-at-09.25.15-180x135.jpeg 180w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-07-at-09.25.15.jpeg 1600w" sizes="auto, (max-width: 229px) 100vw, 229px" />“Non possiamo più tollerare questi comportamenti. Si tratta di gesti che rivelano disprezzo per la cosa pubblica e arrecano danni i cui costi ricadono su tutta la comunità,” ha dichiarato Simonelli. Tra i danni segnalati ci sono la recinzione di un’area pubblica abbattuta, specchi stradali infranti e giochi danneggiati nel Parco San Mauro.</p>
<p>Il primo cittadino ha sottolineato l’urgenza di un intervento collettivo: “Chiediamo ai cittadini di supportare l’azione delle forze dell’ordine e alle famiglie di svolgere un ruolo educativo per prevenire questi fenomeni.” Simonelli ha inoltre ribadito che l’Amministrazione comunale si impegnerà a individuare i responsabili e prevenire ulteriori episodi.</p>
<p>Il fenomeno del vandalismo non è solo un problema economico, ma anche un rischio per la sicurezza della comunità. Il sindaco ha lanciato un appello alla responsabilità e alla vigilanza, invitando tutti a collaborare per proteggere e rispettare il patrimonio comune.</p>
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Vandalismo a Orsara di Puglia: il sindaco denuncia e chiede collaborazione

<p>È di oltre 21mila euro il valore delle 638 banconote false sequestrate nell’anno appena trascorso dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Brindisi a seguito di attività dirette a contrastare il fenomeno del “falso nummario”. Secondo la “classifica” delle banconote false sequestrate dalle fiamme gialle nel brindisino al primo posto nel 2024 si trova il taglio da 20 euro, a cui fanno seguito quelle da 50 euro e da 100 euro. Mentre a essere meno falsificate sono i pezzi da 10, 3 e 5 euro. Per quanto attiene, infine, ai tagli di maggior valore ad essere falsificate sono soprattutto le banconote da 200 euro.</p>
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Brindisi, nel 2024 sequestrate oltre seicento banconote contraffatte

<h2>Papa Francesco trasferisce Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo alla guida della diocesi di Cesena-Sarsina</h2>
<p><em>Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo lascia le diocesi di Matera-Irsina e Tricarico per assumere il ruolo di vescovo della diocesi di Cesena-Sarsina. Un cambio accompagnato da commozione e gratitudine.</em></p>
<p>Papa Francesco ha nominato Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo vescovo della diocesi di Cesena-Sarsina, conferendogli il titolo di arcivescovo ad personam. Mons. Caiazzo, fino ad ora alla guida delle diocesi di Matera-Irsina e Tricarico unite in persona episcopi, subentra a Mons. Douglas Regattieri, dimissionario per raggiunti limiti d’età.</p>
<p><a href="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-07-at-11.58.11.jpeg"><img loading="lazy" decoding="async" class="size-medium wp-image-460282 alignright" src="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-07-at-11.58.11-267x200.jpeg" alt="" width="267" height="200" srcset="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-07-at-11.58.11-267x200.jpeg 267w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-07-at-11.58.11-1024x768.jpeg 1024w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-07-at-11.58.11-768x576.jpeg 768w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-07-at-11.58.11-1536x1152.jpeg 1536w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-07-at-11.58.11-150x113.jpeg 150w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-07-at-11.58.11-180x135.jpeg 180w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-07-at-11.58.11.jpeg 2048w" sizes="auto, (max-width: 267px) 100vw, 267px" /></a>L’annuncio, comunicato presso la Casa di Spiritualità Sant’Anna, è stato accolto con emozione dalla comunità ecclesiale. Nel suo discorso, Mons. Caiazzo ha espresso parole di gratitudine e amore per le chiese che ha servito, leggendo il messaggio papale: “La mia disponibilità è stata immediata e totale, convinto che l’obbedienza sia una chiamata del Signore, sempre grato a Papa Francesco. Vi assicuro che non è stato per nulla facile. Sono profondamente cosciente di ciò che lascio. Ho amato queste chiese con tutto il mio cuore e porterò sempre con me i ricordi e le esperienze vissute.”</p>
<p>Nonostante il dolore per il distacco, Mons. Caiazzo ha dichiarato di affrontare con serenità e fede il nuovo incarico: “Sono convinto che Dio ha il potere di sorprenderci. Nonostante la sofferenza di lasciare Matera-Irsina e Tricarico, ho trovato pace sin dall’inizio di questo nuovo cammino. Ringrazio Dio che mi ha dato l’opportunità di amare questa terra, ognuno è diventato parte integrante della mia vita. Continuerò ad amarvi e a pregare per tutti voi, anche da lontano.”</p>
<p>Mons. Caiazzo lascia un’eredità spirituale profonda nelle comunità che ha guidato, accompagnando il suo trasferimento con un messaggio di vicinanza e affetto che resterà nel cuore dei fedeli.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Mons. Caiazzo nominato vescovo di Cesena-Sarsina: il saluto commosso a Matera-Irsina e Tricarico" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/Mfbbn02pKMI?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>
<h3>Curriculum vitae</h3>
<p><em>S.E. Mons Antonio Giuseppe Caiazzo è nato il 7 aprile 1956 a Isola di Capo Rizzuto (Crotone), nell’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina. Dopo aver ottenuto il Baccalaureato in Teologia presso il Seminario Teologico Calabro “S. Pio X” di Catanzaro, ha conseguito il Dottorato in Sacra Liturgia al Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo di Roma.</em></p>
<p><em>È stato ordinato sacerdote il l0 ottobre 1981, incardinandosi nell’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina.</em></p>
<p><em>Ha svolto i seguenti incarichi: Vicario Parrocchiale di Santa Caterina da Siena in Roma (1981-1983); Membro della Commissione Diocesana di Arte Sacra (1994-2007); Delegato Episcopale per l’Evangelizzazione (1995-1996); Membro del Collegio dei Consultori (1996-1999 e 2004-2007); Membro della Consulta Nazionale per la Liturgia presso la Conferenza Episcopale Italiana (1996-2010); Vicario Foraneo (1996-2000); Direttore del Centro Diocesano Vocazioni (2005-2006); Rettore del Seminario Minore Diocesano (2005-2008); Delegato Diocesano per i Seminaristi del Seminario Maggiore (2005-2008); Direttore dell’Ufficio Liturgico Regionale (1996-2010); Direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesano (1996-2010); Parroco di San Paolo Apostolo in Crotone (1985-2016); Consigliere dell’Istituto Diocesano Sostentamento Clero (1994-2016); Membro del Consiglio Presbiterale (1994-2016); Vicario Episcopale per il Clero e la Vita Consacrata (2012-2016); Docente presso l’Istituto Diocesano di Scienze Religiose di Crotone e l’Istituto Teologico Calabro “San Pio X” di Catanzaro.</em></p>
<p><em>È stato nominato Arcivescovo di Matera-Irsina il 12 febbraio 2016 e ha ricevuto la consacrazione episcopale il 2 aprile successivo. Dal 10 febbraio 2023, è stato Amministratore Apostolico di Tricarico e, dal 4 marzo dello stesso anno, è stato nominato Vescovo della medesima Sede, unita in persona Episcopi all’Arcidiocesi di Matera-Irsina.</em></p>
<p><em>In seno alla Conferenza Episcopale Italiana, è Membro della Commissione Episcopale per la Liturgia e Presidente del Comitato per i Congressi Eucaristici Nazionali; mentre, all’interno della Conferenza Episcopale Regionale è Vescovo Delegato per i Problemi Sociali e il Lavoro, per la Catechesi, per la Liturgia e per la Pastorale Giovanile.</em></p>
<h3>Il Messaggio di Mons. Caiazzo alle Diocesi di Matera-Irsina e Tricarico</h3>
<p>“Vàttene dal tuo paese, dalla tua patria e dalla casa di tuo padre, verso il paese che io ti indicherò” (Gen. 12,1). Sono queste le parole che mi hanno accompagnato fin dal momento in cui ho ricevuto la comunicazione di servire la Chiesa in una nuova Diocesi, in una nuova terra.</p>
<p>Le Dioincidenze non finiscono mai. La mattina del 20 dicembre avevo celebrato la messa ricordando l’anniversario di matrimonio di mamma e papà. Subito dopo sono andato a Potenza per la CEB. Ho ricevuto una telefonata dal Nunzio Apostolico che mi comunicava che Papa Francesco aveva pensato a me per la Diocesi di Cesena-Sarsina.</p>
<p>In questa storia che Dio sta tessendo con me, la figura di mia madre è sempre presente – ecco perché le chiamo “Dioincidenze”: il 12 febbraio 2016, anniversario della sua nascita alla vita eterna, è arrivato l&#8217;annuncio della mia nomina ad Arcivescovo di Matera-Irsina; il 12 febbraio 2023, ho assunto l&#8217;incarico di Amministratore Apostolico nella Diocesi di Tricarico; e ora, il 20 dicembre 2024, è giunto il momento di una nuova nomina, questa volta con il supporto di mio padre.</p>
<p>In appena due minuti di colloquio, ho compreso che la mia vita stava per cambiare ancora una volta. Non ho esitato nel fare mie, seppur indegnamente, le parole della Vergine Maria, Madre di Gesù e Madre nostra: “Eccomi, avvenga di me quello che hai detto” (Lc 1,38). Non ho ponderato su calcoli umani di convenienza, opportunità, carriera o titoli. Diceva Martin Luther King Jr.: &#8220;Fede significa fare il primo passo anche quando non vedi l&#8217;intera scala&#8221;. La mia disponibilità è stata immediata e totale, consapevole dei miei limiti, della mia età, ma convinto che l’obbedienza non è solo un gesto rituale nel giorno dell’ordinazione, bensì una risposta autentica a una chiamata del Signore, attraverso Papa Francesco, al quale sono profondamente grato per la stima, la paternità e l’affetto che mi ha sempre dimostrato.<br />
“Ho serbato queste cose nel mio cuore meditandole” (Lc 2,19) durante questo lungo periodo. Vi assicuro che non è stato per nulla facile. Ho celebrato il Natale e l’inizio dell’Anno giubilare in entrambe le diocesi, sapendo che erano gli ultimi importanti momenti con voi, fino a ieri: in mattinata nella Basilica Cattedrale di Matera e la sera nella concattedrale di Irsina. A quanti mi dicevano che mi vedevano stanco rispondevo: è vero, è un correre continuo da una parte all’altra. D. Bonhoeffer affermava “Gesù Cristo che ordina di seguirlo, è il solo a sapere dove porti la via. Ma noi sappiamo con la massima certezza che sarà una via di misericordia al di là di ogni misura. La sequela è la gioia”.</p>
<p>Carissimi, come ho già condiviso con la nuova comunità che il Signore mi ha affidato, sono profondamente consapevole di ciò che lascio. Ho amato queste Chiese con tutto il mio cuore e porterò sempre con me i ricordi e le esperienze vissute. Tuttavia, sono anche convinto che Dio ha il potere di sorprenderci e meravigliarci continuamente. Pertanto, nonostante l’inevitabile sofferenza di dover lasciare la cara Chiesa di Matera-Irsina, che ho servito per quasi nove anni, e la altrettanto cara Chiesa di Tricarico, unita da due anni in persona episcopi, ho trovato pace e serenità sin dall&#8217;inizio di questo cammino appena iniziato. Ho dato tutto me stesso con gioia ed entusiasmo, facendo silenzio e soffrendo nel nascondimento e nella preghiera al momento opportuno.</p>
<p>Ringrazio Dio per avermi dato l&#8217;opportunità di conoscere, amare e servire con tutto il mio essere questa meravigliosa terra di Basilicata. Ognuno di voi, nel corso del tempo, è diventato parte integrante della mia vita: dai confratelli sacerdoti e diaconi, alle religiose e ai religiosi, agli appartenenti ai cammini di fede e ai gruppi parrocchiali, alle associazioni e ai movimenti, fino al mondo della comunicazione e alle istituzioni civili e militari locali e regionali. Ho incontrato molti di voi per le strade della nostra città e dei nostri paesi, dai bambini che ho sempre benedetto ai giovani che mi sono sempre stati particolarmente a cuore, dai detenuti alle tante forme di povertà e sofferenza che ho visto in ospedali, case di riposo, strutture di accoglienza, Caritas, immigrati e case di recupero dalla tossicodipendenza.</p>
<p>Siete ormai parte della mia vita e del mio essere, e continuerò ad amarvi e pregare per tutti voi, anche da lontano.</p>
<p>Ho scoperto, cercando su internet, che la Diocesi di Cesena-Sarsina ha una storia molto antica: risale addirittura al 1° secolo, tra le prime Chiese fondate in Italia. Una Chiesa segnata dalla presenza di santi pastori e di illustri Papi come Pio VII. Il 21 settembre del 2023, nel bicentenario della morte, Papa Francesco disse di lui: “Certamente, se consideriamo il periodo storico in cui visse Papa Pio VII, non possiamo che rilevare la grande saggezza con cui seppe farsi “ambasciatore di pace” presso quanti esercitavano il potere temporale”.</p>
<p>Sono consapevole di ricevere un testimone che comporta una grande responsabilità e riconosco i miei limiti e le mie fragilità, ma ripongo la mia fiducia in Dio. So di poter contare su ciascuno di voi e sul prezioso sostegno delle vostre preghiere.</p>
<p>Rimarrò ancora un po&#8217; tra voi, il tempo necessario per sistemare tutto e organizzare il trasloco. La Madonna della Bruna e del Carmine sarà sempre al mio fianco, mentre S. Eustachio, S. Eufemia, S. Giovanni da Matera, S. Potito e S. Pancrazio sono certo che mi accompagneranno in questa nuova missione.<br />
Vi abbraccio e benedico. Vi amo.</p>
<p>✠ Don Pino, Arcivescovo</p>
<h3>Il Messaggio di Mons. Caiazzo alla comunità di Cesena-Sàrsina</h3>
<p>Carissimi fratelli e sorelle della Chiesa di Cesena &#8211; Sarsina, confratelli sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose, seminaristi, autorità civili e militari, il S. Padre, tramite il Nunzio Apostolico, S. E. Mons. Petar Raji, mi ha comunicato la nuova nomina come vostro pastore. Non vi nascondo che nel brevissimo colloquio telefonico, ho sentito la voce di Dio, come ad Abramo, che mi chiamava e mi diceva: “Vàttene dal tuo paese, dalla tua patria e dalla casa di tuo padre, verso il paese che io ti indicherò” (Gen. 12,1). Non ho avuto nessun tentennamento, se pur indegnamente, nel fare mie le parole della Vergine Maria, Madre di Gesù e Madre nostra, ripetendo: “Eccomi, avvenga di me quello che hai detto” (Lc 1,38). Tutto è avvenuto in due minuti e al telefono. La mia disponibilità è stata da subito totale ben sapendo che l’obbedienza non è un fatto rituale ma consequenziale di una riposta ad una chiamata del Signore.</p>
<p>So quello che lascio, che ho amato con tutto me stesso e che porterò sempre nel mio cuore, ma so anche che Dio mi meraviglia e sorprende sempre, per cui, nonostante l’inevitabile sofferenza di lasciare l’amata Chiesa di Matera-Irsina che ho servito per circa 9 anni e l’amata Chiesa di Tricarico, da due anni unita in persona episcopi, fin dall’inizio sono rimasto sereno e nella pace.</p>
<p>Ringrazio Papa Francesco per aver pensato a me e per la fiducia che ripone in me: assicuro la mia continua preghiera per lui e per il suo ministero petrino.</p>
<p>In questi giorni mi ritornano queste parole del Signore: “Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie”(Is 55,8). Di una cosa sono certo: il Signore provvede sempre per cui vengo a voi con tutta umiltà ma anche con l’esperienza che mi ha aiutato a crescere e maturare. So che la nostra Chiesa di Cesena-Sarsina è tra le più antiche in Italia. Avverto la mia indegnità nell’essere successore di santi pastori, di entrare nella Chiesa di un illustre papa come Pio VII, nel ricevere il testimone e camminare davanti a voi, in mezzo a voi e dietro di voi. Mi piace citare quanto proprio Pio VII diceva: “Dall’unione delle membra della Chiesa nella medesima fede, nei medesimi sacramenti, nei legami della carità e nell’ossequio di tutti al Capo legittimo, nascono la forza e la bellezza per cui il suo corpo mistico è nobilitato.”</p>
<p>Sono certo che il Signore mi precede sempre. Non conoscevo affatto la Basilicata e da subito sono entrato in dialogo imparando a percorrere il suo stupendo territorio e la sua meravigliosa gente animato dall’amore che mi fa servire Cristo e la sua Chiesa. Vengo a voi con umiltà ma con lo stesso spirito che anima il mio ministero: “mi sono fatto servo di tutti” (1 Cor 9,19).</p>
<p>Imparerò a conoscervi ascoltandovi e confrontandomi soprattutto con i confratelli sacerdoti, la numerosa comunità dei diaconi, le comunità religiose maschili e femminili, le realtà ecclesiali, le autorità civili e militari. Siamo tutti “viandanti di speranza”, soprattutto in questo Anno Santo appena iniziato, a maggior ragione sento di esserlo io nel condividere da subito questo Giubileo appena iniziato.</p>
<p>Il confronto con il mio predecessore, S. E. Mons. Douglas Regattieri, mi sarà di grande aiuto, che ringrazio per la sua squisita fraternità e soprattutto per quanto in tanti anni ha dato a questa nostra Chiesa, guidandola con quello zelo tipico del pastore che non si risparmia per il suo gregge.</p>
<p>Vengo in questa bella terra di Romagna ripetendo una frase di s. Pietro a me cara: “Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho ve lo do” (At 3,6). Insieme con voi, carissimi sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose, proseguiremo nel cammino sinodale intrapreso: preziosi saranno i vostri consigli e suggerimenti. Voi siete i primi collaboratori del vescovo: senza di voi non potrò operare, perché siete impegnati in prima linea sul territorio e conoscete più di ogni altro gioie e sofferenze, criticità e bellezze, attese e speranze. Cammineremo insieme con l’apporto decisivo del laicato presente anche nella diversità di carismi e ministeri, uniti a Gesù Cristo e alla sua Chiesa, per testimoniare nel quotidiano la bellezza dell’essere cristiani.</p>
<p>E’ nel mio stile collaborare con tutti, anche con le autorità civili e militari alle quali manifesto la mia stima e ringraziamento per quello che fanno quotidianamente a favore del territorio e del bene comune. Il vescovo porta un messaggio di speranza, di fraternità, di pace a tutti, anche ai non credenti o che professano un altro credo: a tutti tendo le mie mani.<br />
Abbraccio i malati e i sofferenti, i poveri e i fragili: desidero venire a trovarvi nelle vostre case o nei luoghi che abitate, invitandovi a pregare con me per la pace in Ucraina, Palestina, Israele, Libano, Siria, Myanmar, Sudan, in ogni parte del mondo.</p>
<p>Infine un pensiero speciale per i giovani. E’ mia intenzione vivere un momento d’incontro, di condivisione, di preghiera, di confronto con voi, carissimi giovani, magari la sera prima dell’ingresso ufficiale in un santuario mariano che mi indicherete.<br />
Alla Madonna del Popolo, Madre della nostra Chiesa di Cesena-Sarsina, affido il mio ministero, invocando la protezione di S. Vicinio, Protovescovo di Sarsina e di S. Mauro Vescovo.</p>
<p>Vi abbraccio e benedico, nell’attesa di farlo personalmente.</p>
<p>✠ Don Pino, Arcivescovo</p>


Mons. Caiazzo nominato vescovo di Cesena-Sarsina: il saluto commosso a Matera-Irsina e Tricarico

<h2>Continua la campagna di mobilitazione contro le liste d&#8217;attesa infinite per accedere alle prestazioni sanitarie promossa dalla CISL Bari e Bat e dalla Federazione cislina dei pensionati</h2>
<p>I numeri delle liste d’attesa in sanità continuano ad allarmare. A Bari e provincia, nel primo semestre 2024, la visita urgente è stata garantita nei tre giorni previsti mediamente solo al 23%; nella Bat la percentuale si abbassa al 6%. Non va meglio a chi può aspettare i dieci giorni per una visita breve che è stata garantita, nello stesso periodo, mediamente, al 30% delle prenotazioni nella provincia di Bari e al 12% nella Bat. È quanto emerso durante la conferenza stampa organizzata dalla Cisl e dalla Federazione cislina dei pensionati di Bari e Bat ad un anno dall&#8217;avvio della campagna di mobilitazione contro le liste d’attesa infinite. Un appello, inoltre, è stato fatto al sottosegretario Marcello Gemmato affinchè si attuino azioni concrete per far si che venga esercitata nel modo corretto la legge n.107/2024 per garantire i rimborsi previsti nel caso le prenotazioni vadano oltre i tempi di attesa.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Mobilitazione contro le liste d&#039;attesa infinite promossa dalla CISL e Federazione pensionati" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/Im71u6fafJ0?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>
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Sanità: campagna di mobilitazione contro le liste d’attesa infinite promossa dalla CISL e Federazione pensionati

<p><img loading="lazy" decoding="async" class="alignleft wp-image-460306" src="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/17362417080eda98_l-logo-267x200.jpg" alt="" width="229" height="166" />Nel pomeriggio di ieri la polizia di Lecce ha fermato un uomo di 31 anni, gia&#8217; noto alle forze dell&#8217;ordine per piccoli precedenti, mentre trasportava nella propria auto oltre 13 chili di cocaina.</p>
<p>La droga, suddivisa in 11 panetti avvolti in nastro adesivo da imballaggio, e 2 mezzi panetti in cellophane trasparente, era nascosta nel doppio fondo del bagagliaio. I militari hanno sequestrato lo stupefacente e arrestato il 31enne.</p>


Lecce, trasporta oltre 13 chili di cocaina nel bagagliaio: arrestato

<p><img loading="lazy" decoding="async" class="alignleft  wp-image-460315" src="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-07-at-12.50.14-267x200.jpeg" alt="" width="239" height="183" />Parte del soffitto in cartongesso della sala mensa di una scuola dell&#8217;infanzia a Bisceglie, nel nord Barese, si è staccato quando l&#8217;istituto era chiuso per le festività natalizie, ed è stato trovato a terra. Lo precisa in una nota il comune di Bisceglie, riferendo che, &#8220;constatata la situazione, a scopo precauzionale la dirigenza scolastica dell&#8217;istituto comprensivo &#8216;Don Bosco-Battisti-Ferraris&#8217; ha ritenuto opportuno non fare entrare i bimbi&#8221;. Dall&#8217;amministrazione comunale viene chiarito che &#8220;non c&#8217;è stato mai alcun pericolo né per gli studenti né per la comunità scolastica&#8221;. Sul posto è intervenuto personale dell&#8217;ufficio tecnico comunale e dell&#8217;impresa che gestisce la manutenzione ordinaria degli istituti scolastici comunali, con gli assessori Angela Monterisi (alle Manutenzioni) e Loredana Bianco (alle Politiche scolastiche), &#8220;in costante contatto con il sindaco Angelantonio Angarano&#8221;.</p>
<p>Il cedimento del pannello in cartongesso, secondo i primi accertamenti, si sarebbe verificato a causa della &#8220;rottura (ovviamente non prevedibile), avvenuta durante le festività, del flessibile di uno scaldabagno, posto al piano superiore rispetto alla sala mensa. La perdita di acqua ha così causato alcune infiltrazioni dal pavimento e l&#8217;impregnarsi del pannello di cartongesso al piano inferiore&#8221;. I tecnici, che si stanno già occupando della riparazione dello scaldabagno, hanno già provveduto a verificare lo stato degli altri pannelli di cartongesso, per provvedere alla sostituzione di quelli umidi, &#8220;così da assicurare la massima sicurezza&#8221;. Dal Comune informano che le lezioni &#8220;riprenderanno regolarmente domani e i bimbi delle tre sezioni che usufruivano della sala mensa consumeranno i pasti nelle rispettive aule fino alla sostituzione di alcuni pannelli di cartongesso, prevista comunque già nella giornata di domani&#8221;.</p>
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Cade pezzo soffitto scuola infanzia a Bisceglie, rinvio apertura

<h2>E&#8217; pugliese il primo prototipo in Italia di un ponte pedonale realizzato in stampa 3 D: è il da Vinci&#8217;s bridge</h2>
<p>Sostenibilità e innovazione da un lato, tradizione dall&#8217;altro. E&#8217; il primo prototipo in Italia realizzato in stampa 3 D e riguarda un ponte pedonale: il da Vinci&#8217;s Bridge. Un progetto realizzato da un team multidisciplinare, con la partecipazione di esperti del Politecnico di Bari e aziende insieme alla start up pugliese B&amp;Y. Un elemento distintivo del ponte è l’uso di una malta a basso impatto ambientale composta da polveri lapidee di scarto e un legante a base di calce, sviluppata dalla start-up pugliese B&amp;Y.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Gravina, il primo ponte pedonale autoportante d&#039;Italia stampato in 3D" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/Bn1PltGhH_g?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>
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Gravina, il primo ponte pedonale autoportante d’Italia stampato in 3D

<h2>Clima di forte tensione ieri durante la veglia di preghiera organizzata dalla chiesa San Giovanni Battista di Bari, tra giornalisti e parrocchiani</h2>
<p>Attimi di tensione, tra giornalisti e parrocchiani, durante la veglia di preghiera a Bari voluta da S.E. Mons Giuseppe Satriano nel giorno dell&#8217;Epifania, per il bambino trovato morto nella culla termica nella chiesa di San Giovanni Battista.</p>
<p>Si attende la conferma della data dell&#8217;autopsia sul corpo del bambino per fare chiarezza su una vicenda che, giorno dopo giorno, si infittisce. Gli esiti dell&#8217;esame autoptico, infatti, potrebbero chiarire i dubbi di quanto accaduto. Si parla di un black out nella zona (circa 10 giorni fa), poi le dichiarazioni di don Antonio Ruccia che conferma di non aver ricevuto nessuna chiamata d&#8217;allarme. Lo stesso afferma che il sistema sarebbe collegato con il Policlinico. Ma dal nosocomio smentiscono.</p>
<p>La verità sembra lontana di una vicenda che ha lasciato sconvolta tutta la cittadinanza. Don Ruccia intanto è stato ascoltato a lungo dagli inquirenti: la Procura di Bari ha aperto un fascicolo e indaga su ignori con l&#8217;accusa di abbandono di minori aggravato da morte.</p>
<p>Il giorno del ritrovamento (lo scorso 2 gennaio) il sacerdote era a Roma e spiegò che il suo cellulare non aveva squillato nonostante fosse collegato al sistema che fa scattare un alert quando viene posato un bimbo nella culla, come accaduto in altri due casi. Sul sito della parrocchia è scritto che la culla è collegata con il Policlinico, ma il direttore generale dell’azienda ospedaliera ha smentito, sottolineando che non è mai stato così. Le indagini si concentrano ora sul sistema di allarme e sulla eventualità che il riscaldamento di cui è dotata la culla non abbia funzionato.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Tensione durante la veglia di preghiera per il neonato trovato morto nella culla termica" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/N7pTTNGUAXE?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Tensione tra giornalisti e parrocchiani durante la veglia di preghiera per il neonato trovato morto nella culla termica

<h2>In cinque domeniche circa 33mila persone trasportate e 400 bus a Serra Rifusa</h2>
<p>Grande successo a Matera per i servizi ferroviari domenicali straordinari programmati da Ferrovie Appulo Lucane d’intesa con la Regione Basilicata ed il Comune di Matera, da domenica 8 dicembre a domenica 5 gennaio, in concomitanza con gli eventi del Natale materano. Nelle 5 domeniche in cui è stato possibile parcheggiare gratuitamente auto e bus turistici a Serra Rifusa e raggiungere il centro di Matera in treno, con corse cadenzate ogni 30 minuti, sono state trasportate circa 33mila persone e il parcheggio ha ospitato oltre 400 autobus.</p>
<p>“Un risultato che va oltre ogni aspettativa ed una scommessa ampiamente vinta, nonostante qualche difficoltà iniziale – commenta il Direttore Generale di Fal, Matteo Colamussi – Aver eliminato oltre 400 autobus dalla circolazione cittadina ed aver così contribuito in maniera concreta al decongestionamento del traffico nella Città di Matera, ci riempie di soddisfazione. Ringraziamo la Regione Basilicata che ha creduto in questa iniziativa e condiviso questa scelta. E’ il primo passo verso una mobilità sostenibile ed efficiente”.</p>
<p>“Ringrazio in primo luogo il personale ed il management Fal – ha detto il Presidente di Fal Vittorio Zizza &#8211; per lo sforzo organizzativo che hanno compiuto in tempi tanto ristretti per arrivare questo servizio che si è rivelato utile ed efficiente, Ci rendiamo sin d’ora disponibili ad aprire un tavolo concertativo, per rendere stabile questo servizio, ma anche per accogliere tutti i suggerimenti utili a migliorarlo. Da parte mia e del Cda che presiedo c’è massima disponibilità a contribuire ad un percorso di decarbonizzazione della Città dei Sassi, che arriverà a pieno compimento a dicembre 2026 con l’immissione in servizio dei treni a batteria ad emissioni zero”.</p>
<p class="xmprfx_MsoNormal">&#8220;Accolgo con soddisfazione i dati diffusi dalle Ferrovie Appulo Lucane riguardo l’utilizzo della metropolitana leggera a Matera nelle cinque domeniche, dall’8 dicembre al 5 gennaio, per le quali abbiamo chiesto il servizio straordinario. I numeri, soprattutto per finalità turistiche, hanno ripagato le aspettative e sono andati anche oltre. Sono andati migliorando grazie a dei correttivi apportati sia da parte di Fal che da parte del Comune. Circa 33mila persone si sono spostate sui treni che partono da Serra Rifusa per poi raggiungere il centro. Gli stalli della stazione hanno ospitato complessivamente 400 autobus che, come qualificante conseguenza, non sono entrati nel cuore della città e non ne hanno alimentato il traffico veicolare”.</p>
<p class="xmprfx_MsoNormal">Lo ha dichiarato il vicepresidente e assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Basilicata, Pasquale Pepe.</p>
<p class="xmprfx_MsoNormal">“Adesso indietro non si torna. Nei prossimi giorni – ha spiegato Pepe – incontrerò i referenti delle Fal e il commissario prefettizio di Matera per lavorare insieme a rendere il servizio strutturale nei giorni festivi. La città dei Sassi ha ormai un flusso turistico considerevole e la metropolitana di superficie può dare delle soluzioni di viaggio collettivo che fanno comodo ai viaggiatori e fanno bene all’ambiente. Su quest’ultimo tema, va rimarcato che entro la fine del 2026 andrà a piano regime il piano di decarbonizzazione della città con l’entrata in servizio dei treni a batteria a zero emissioni”.</p>
<p class="xmprfx_MsoNormal">“La logica politica che stiamo mettendo in campo dalla scorsa estate, da quando ci siamo insediati al Dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata, è dichiaratamente e fattivamente orientata a integrare i diversi sistemi di trasporto per limitare il più possibile l’utilizzo dei veicoli privati da parte di chi visita la città in favore del trasporto su rotaia e su gomma. Ricordo che abbiamo anche potenziato le navette da e per l’aeroporto di Bari Palese. Allo stesso tempo, anche a Potenza abbiamo dato un forte impulso alla metropolitana leggera, con l’apertura del Terminal Gallitello, e abbiamo attivato le navette da e per l’aeroporto di Pontecagnano”.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Fal, successo a Matera per i servizi domenicali straordinari" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/-M5MJstKPXE?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Fal, successo a Matera per i servizi domenicali straordinari

<h2>Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: “Spero diventi punto di riferimento per tanti studenti”</h2>
<p>52 milioni di euro, grazie al finanziamento della Regione Puglia, che serviranno a potenziare il corso di laurea in Medicina e Chirurgia di Taranto. I fondi serviranno a incrementare il numero dei docenti, che passeranno dagli attuali quindici a poco più di sessanta. E&#8217; quanto annunciato nel corso di una conferenza stampa che si e&#8217; svolta nella &#8216;Banca dei Saperi&#8217;, sede di Taranto della scuola di Medicina e del corso di laurea in Medicina e Chirurgia di Uniba.</p>
<p>All&#8217;incontro hanno partecipato anche il presidente della Scuola di Medicina dell’Università di Bari, Alessandro Dell’Erba, il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci e il direttore generale dell’Asl Taranto, Gregorio Colacicco.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Taranto, 52 milioni di euro per la Facolta&#039; di Medicina" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/qNJLf3GVKtY?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>
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Taranto, 52 milioni di euro per la facoltà di Medicina

<h2>In Basilicata proseguono le restrizioni idriche nei 29 comuni dello schema Basento-Camastra. Emblema dell’emergenza è Pignola, dove il sindaco De Luca ha convocato Acquedotto Lucano</h2>
<p>Dopo le agevolazioni concesse nei giorni di festa, tornano le restrizioni nei 29 comuni lucani dello schema Idrico Basento &#8211; Camastra. Fino a venerdì 10 gennaio, rubinetti aperti dalle 7 alle 19.30. Tante le difficoltà quotidiane, tra problemi alle condutture nelle zone rurali e l’attesa che la risorsa da captare torni ai livelli sperati nelle sorgenti e negli invasi, ad iniziare dalla diga della Camastra. Emblema dell’emergenza è il comune di Pignola, ricco di acqua dove nonostante la rete non riesce a distribuire acqua a tutti i cittadini. Il sindaco Antonio De Luca ha segnalato i disagi in prefettura e convocato d’urgenza Acquedotto Lucano.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Emergenza idrica. Pignola (PZ), il punto con il sindaco De Luca" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/YHlZ_-PHxlc?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>
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Emergenza idrica. Pignola (PZ), il punto con il sindaco De Luca

<h2>La procura ha iscritto nel registro degli indagati il parroco e il tecnico della manutenzione</h2>
<p>Omicidio colposo. E&#8217; questa l&#8217;ipotesi di reato con cui la procura di Bari ha iscritto nel registro degli indagati il parroco della chiesa San Giovanni Battista di Bari, don Antonio Ruccia, e il tecnico che si è occupato nelle scorse settimane della manutenzione della culla termica, nel caso del neonato trovato morto lo scorso 2 gennaio. Cambia dunque il reato per il quale si procede: fino a oggi, infatti, gli inquirenti avevano indagato per abbandono di minori a carico di ignoti.</p>
<p>L&#8217;ascolto del parroco e del tecnico, avvenuto nei giorni scorsi, ha invece convinto gli inquirenti a cambiare direzione. Le indagini della squadra mobile di Bari sono coordinate dal procuratore aggiunto Ciro Angelillis e dalla pm Angela Morea. Il bimbo è stato trovato poco dopo le 9.30 dal titolare di un&#8217;agenzia funebre, Roberto Savarese, che quella mattina era in chiesa per un funerale. Compito degli inquirenti è capire i motivi di eventuali malfunzionamenti della culla, attivata nel 2014 e grazie alla quale sono stati salvati due neonati nel 2020 e nel 2023. A metà dicembre, forse a causa di alcuni brevi blackout che avevano interessato la parrocchia, si era reso necessario l&#8217;intervento del tecnico oggi indagato.</p>
<p>Il parroco, sin dall&#8217;inizio, ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna chiamata come invece successo nelle precedenti due occasioni. Normalmente, infatti, la deposizione di un neonato in quella culla fa attivare il riscaldamento e fa partire una telefonata al cellulare del prete. La culla, contrariamente a quanto scritto sul sito della chiesa, non è invece collegata con il Policlinico di Bari, come chiarito nelle scorse ore all&#8217;ANSA dal direttore generale della struttura ospedaliera, Antonio Sanguedolce. Mercoledì 8 gennaio, alle 13, sarà infine conferito l&#8217;incarico per l&#8217;autopsia al professor Biagio Solarino dell&#8217;istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari. L&#8217;esame verrà svolto subito dopo il conferimento.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Neonato trovato morto a Bari: indagati parroco e tecnico culla" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/U7WHtMH_8rI?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>
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Neonato trovato morto a Bari: indagati parroco e tecnico culla

<p>&#8220;Provo una infinita tenerezza quando penso a quel bimbo, senza nome, sconosciuto. Ho così pensato che potevo dargli almeno una sepoltura dignitosa a cui provvederò a mie spese&#8221;. Roberto Savarese, 56enne titolare di una agenzia funebre di Bari, ha la voce che trasmette dolcezza quando parla del piccolo trovato senza vita lo scorso 2 gennaio nella culla termica vicina alla chiesa di San Giovanni Battista nel quartiere Poggiofranco a Bari. È stato lui, per caso, a trovare il corpo del neonato di quasi un mese di vita, mentre mostrava a un suo collaboratore il vano con all&#8217;interno quel sistema salvavita.</p>
<p>&#8220;Ancora ripenso a quel giorno, al piccolo, alle chiamate al 118 e poi all&#8217;arrivo della polizia: mi è crollato il mondo addosso&#8221;, dice. Da più di trent&#8217;anni lavora nel settore funebre&#8221; ma per fortuna, i bambini capitano di rado. Quel neonato però mi ha colpito, mi ha colpito la sua solitudine, il suo non avere un nome. Mi è dispiaciuto tanto, per questo voglio provvedere al suo funerale e alla sua sepoltura&#8221;. Savarese ha già comprato &#8220;tutto ciò che serve &#8211; spiega &#8211; attendo che venga fatta l&#8217;autopsia e che la magistratura dia il nulla osta per il rilascio della salma. Spero ci sia una chiesa per una<br />
benedizione del feretro e poi, procederò con il resto&#8221;.<br />
L&#8217;imprenditore non ha figli, ma &#8220;il piccolo ha stuzzicato in me un istinto paterno, lo stesso di quando l&#8217;ho preso tra le mie braccia. Così, voglio occuparmi di lui un&#8217;altra volta. L&#8217;ultima&#8221;, conclude.</p>
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Neonato morto a Bari, imprenditore che lo trovò pagherà funerali

<p>Era pronto per tornare finalmente in Puglia dopo aver lavorato durante le feste natalizie in un hotel a Trento, e invece è stato lasciato sul ciglio della strada in piena notte. È così che il viaggio in FlixBus di Giuseppe De Nicolo, studente/lavoratore 19enne di Terlizzi si è trasformato in un’odissea. Il tutto sarebbe iniziato la sera del 4 gennaio quando Giuseppe, arrivato da Trento a Bologna, dopo essere salito a bordo di un pullman diverso da quello prenotato originariamente in quanto aveva accumulato un ritardo che gli avrebbe fatto perdere la coincidenza a Bologna, è stato fermato dal conducente del secondo Flixbus che avrebbe dovuto portarlo fino a Bari.</p>
<p>Dopo aver mostrato la prenotazione effettuata tramite mail con annesso addebito di pagamento per il biglietto, il conducente avrebbe concesso a Giuseppe di salire sul secondo pullman. Tutto però sarebbe cambiato a seguito di una chiamata effettuata dallo stesso conducente nei confronti del numero verde della società tedesca di pullman.</p>
<p>Dopo essersi messo in sicurezza raggiungendo una stazione di servizio, Giuseppe è riuscito a tornare a bordo di un treno, dopo che un Uber lo ha riportato nella stazione di Bologna. Una vicenda che ha sicuramente lasciato senza parole il 19enne che ha deciso di denunciare l’accaduto.</p>
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Abbandonato sulla tangenziale, di notte, da un FlixBus: la storia di Giuseppe De Nicolo 19enne di Terlizzi

<h2>Tre vetture incendiate nel quartiere Macchia Romana, ignote le cause</h2>
<p>La scorsa notte, incendio scoppiato nel quartiere di Macchia Romana a Potenza: danneggiate tre automobili, una a gpl, posizionate negli stalli di sosta di una palazzina in via Gandhi. L’accaduto intorno alle 2 del mattino ha visto il pronto intervento di agenti di polizia e vigili del fuoco. Incerte le cause della combustione, fortunatamente non sono state coinvolte persone. Da quanto si apprende, episodi simili hanno già riguardato di recente l’area periferica del capoluogo lucano, motivo che ha innalzato la soglia d’allarme dei residenti.</p>


Potenza, vetture incediate a Macchia Romana

<h2>Arresti a Lecce: si tratta di due extracomunitari che avevano minacciato un uomo per strada brandendo una bottiglia di prosecco rubata poco prima</h2>
<p>Avevano minacciato ripetutamente un ragazzo chiedendogli dei soldi brandendo una bottiglia di prosecco, rubata poco prima in un locale, pronta ad essere usata come oggetto contundente. Sono stati arrestati i due uomini di 31 e 46 anni che nel pomeriggio del 7 gennaio avevano scatenato il panico all&#8217;ingresso di un ristorante in Viale Taranto a Lecce. A chiedere aiuto alle forze dell&#8217;ordine è stato il proprietario del ristorante che aveva notato l&#8217;atteggiamento intimidatorio dei due uomini nei confronti di un ragazzo, messo in salvo proprio dal ristoratore che ha permesso alla vittima di entrare nel locale per mettersi a riparo. L&#8217;intervento della polizia ha permesso di risolvere una situazione complicata e che sarebbe potuta precipitare, dato che uno dei due malviventi aveva anche cercato di sfondare la porta del ristorante con dei calci, pretendendo ripetutamente di consegnargli i soldi. Tramite l&#8217;utilizzo delle telecamere di sicurezza situate in vicinanza di un altro locale, si è scoperto come i due uomini, extracomunitari di origini somale e marocchine con diversi precedenti e sprovvisti di regolare permesso di soggiorno, avessero rubato precedentemente la bottiglia di prosecco con il cuoco del ristorante che aveva denunciato l&#8217;accaduto in Questura. I due extracomunitari sono dunque ora in arresto con l&#8217;accusa di tentata estorsione in concorso e indagati per il reato di furto aggravato.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Lecce, arrestati due extracomunitari dopo aver minacciato un ragazzo con una bottiglia di prosecco" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/kzuRim65F4I?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Lecce, arrestati due extracomunitari dopo aver minacciato un ragazzo con una bottiglia di prosecco

<p><em>Costituita a Taranto la struttura speciale per accelerare la realizzazione del nuovo ospedale San Cataldo. Obiettivo dare alla città due pronto soccorso mantenendo attivo anche quello del Santissima Annunziata</em></p>
<p><a href="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Ospedale-San-Cataldo-Taranto-4-scaled.jpeg"><img loading="lazy" decoding="async" class="alignleft size-medium wp-image-460419" src="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Ospedale-San-Cataldo-Taranto-4-298x200.jpeg" alt="" width="298" height="200" srcset="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Ospedale-San-Cataldo-Taranto-4-298x200.jpeg 298w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Ospedale-San-Cataldo-Taranto-4-1024x686.jpeg 1024w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Ospedale-San-Cataldo-Taranto-4-768x515.jpeg 768w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Ospedale-San-Cataldo-Taranto-4-1536x1029.jpeg 1536w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Ospedale-San-Cataldo-Taranto-4-2048x1373.jpeg 2048w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Ospedale-San-Cataldo-Taranto-4-150x101.jpeg 150w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Ospedale-San-Cataldo-Taranto-4-180x121.jpeg 180w" sizes="auto, (max-width: 298px) 100vw, 298px" /></a>“Se Bari ha quattro Pronto soccorso, credo sia normale che Taranto ne abbia almeno due. Mi pare sia assolutamente necessario” . Sono queste le parole pronunciate dal Presidente della Regione Puglia Michele Eniliano durante il sopralluogo nel nuovo ospedale San Cataldo di Taranto.</p>
<p>L&#8217;obiettivo è quello di aprire il nuovo nosocomio pur mantenendo al Santissima Annunziata il pronto soccorso e i reparti necessari al suo funzionamento</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Sopralluogo di Michele Emiliano al cantiere dell&#039;ospedale San Cataldo di Taranto" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/Xsd7Fh48nFk?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Sopralluogo di Emiliano al cantiere dell’ospedale San Cataldo di Taranto

<p>Un incendio è divampato nella notte a Tuturano, frazione di Brindisi, all&#8217;interno del &#8216;Domus Caffè&#8217;. A quanto si apprende il rogo potrebbe essere di origine dolosa.<br />
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l&#8217;area. Le indagini sono condotte dai carabinieri che stanno acquisendo le immagini di videosorveglianza della zona per ricostruire l&#8217;accaduto.</p>
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Incendio in un bar a Brindisi, l’ipotesi è che sia doloso

<p>La Guardia di finanza a Manfredonia, in provincia di Foggia, ha sequestrato oltre una tonnellata di prodotti ittici, tra cui ostriche e tartufi di mare, tutti privi di tracciabilità e quindi ritenuti non sicuri per i cittadini. I prodotti, sequestrati ad autotrasportatori e pescatori di frodo, se venduti avrebbero fruttato più di 30.000 euro.<br />
I militari stanno individuando la provenienza e la destinazione dei prodotti ittici.</p>
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Guardia di finanza sequestra una tonnellata di prodotti ittici

<h2>La Regione Basilicata e l’Enea avviano interventi per la decontaminazione del sito jonico di Rotondella</h2>
<p><em>Entro febbraio inizieranno i lavori di bonifica alla Trisaia di Rotondella, in Basilicata. L’operazione punta a risanare le acque di falda contaminate, grazie all’impegno di Enea e alla collaborazione della Regione.</em></p>
<p>Importanti novità per l’ambiente in Basilicata: entro febbraio inizieranno i lavori di bonifica del sito di Trisaia di Rotondella, un’area ad alto valore agricolo. Lo annuncia l’assessore regionale all’Ambiente e alla Transizione energetica, Laura Mongiello, sottolineando l’importanza dell’operazione per il territorio lucano.</p>
<p>Il progetto, curato dall’Enea, prevede la biodegradazione assistita delle acque di falda, contaminate da tricloroetilene e cromo esavalente. Pur non ritenendosi responsabile dell’inquinamento, Enea ha accettato di occuparsi della bonifica in attesa che le autorità competenti individuino i responsabili. I lavori sono stati appaltati con un bando che sarà aggiudicato definitivamente il 23 gennaio, consentendo l’avvio delle operazioni all’inizio di febbraio.</p>
<p>L’assessore Mongiello ha sottolineato il ruolo cruciale della Regione Basilicata, che ha coordinato l’iter tecnico-amministrativo necessario per approvare gli interventi entro il 2024, garantendo a Enea i tempi necessari per avviare la gara. “Questa operazione dimostra la volontà della Regione di salvaguardare concretamente l’ambiente, affrontando con decisione problematiche di lunga data,” ha dichiarato l’assessore.</p>
<p>L’azione rientra in una strategia più ampia di tutela ambientale avviata dalla Regione, come dimostrato anche dall’accordo firmato a fine 2024 con il Ministero dell’Ambiente per la costituzione di una Struttura di missione dedicata alla bonifica del Sin di Tito.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Bonifica della Trisaia di Rotondella: al via i lavori entro febbraio" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/sn8jFKjfNfM?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Bonifica della Trisaia di Rotondella: al via i lavori entro febbraio

<h2>Vertice in corso tra Ministero, Regione, azienda e sindacati per trovare soluzioni alla crisi occupazionale</h2>
<p><em>Si sta svolgendo a Roma l’incontro sulla vertenza Callmat, con l’obiettivo di evitare i licenziamenti annunciati per la sede di Matera e attivare ammortizzatori sociali.</em></p>
<p>A Roma, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), è in corso un incontro cruciale per il futuro di circa 400 lavoratori coinvolti nella vertenza Callmat. Al tavolo siedono il Ministro Adolfo Urso, i rappresentanti della Regione Basilicata, tra cui l’assessore allo sviluppo economico Francesco Cupparo e i consiglieri regionali Michele Napoli e Roberto Cifarelli, i vertici di Callmat e TIM, e le sigle sindacali CGIL, CISL, UIL e UGL.</p>
<p>L’obiettivo del confronto è individuare soluzioni condivise per evitare i 252 licenziamenti già annunciati per la sede Callmat di Matera e attivare strumenti di tutela, come gli ammortizzatori sociali. Durante i preparativi avvenuti a Potenza, i sindacati avevano espresso la necessità di sospendere immediatamente la procedura di licenziamento e di adottare misure di sostegno per i lavoratori, chiedendo una pianificazione chiara e condivisa.</p>
<p>Callmat, pur riconoscendo il calo dei flussi di lavoro, ha dichiarato la propria disponibilità a valutare proposte alternative ai licenziamenti, in particolare nel contesto di un accordo più ampio che tenga conto delle strategie di TIM e di altri interlocutori coinvolti.</p>
<p>Il vertice odierno rappresenta un passaggio chiave per scongiurare una crisi occupazionale che rischia di colpire duramente la Basilicata, e in particolare la città di Matera. Al momento, le parti continuano il confronto e non sono ancora emersi dettagli sulle decisioni finali.</p>


Vertenza Callmat: confronto al Mimit, in discussione il futuro di 400 lavoratori

<h2>Un tentativo di sequestro di minore in piena regola. E’ quanto è avvenuto nel quartiere San Pasquale di Bari lo scorso 2 gennaio, dove un 35enne è stato arrestato in flagranza dai Carabinieri dopo aver afferrato per un braccio una bimba di 2 anni, mentre passeggiava con la mamma</h2>
<p>Un tentativo di sequestro in piena regola nei confronti di una bambina. È quanto è accaduto nel pomeriggio del 2 gennaio a Bari, nello specifico via Michele de Napoli. La piccola stava tranquillamente passeggiando con la sua mamma quando all&#8217;improvviso, è stata raggiunta da un uomo a bordo di una bici, il quale, dopo essere sceso repentinamente, avrebbe afferrato la bambina per un braccio tentando poi di allontanarla dalla mamma.</p>
<p>L’uomo, un 35enne già noto alle forze dell’ordine, una volta scoperto, avrebbe cercato di fuggire a bordo di una bicicletta. Ciò che andrà chiarito durante le indagini è il movente che avrebbe portato l’uomo al tentato sequestro della bambina. Si ipotizza infatti che quest’ultimo conoscesse la mamma della bimba in virtù di un episodio avvenuto in passato. Il tentato sequestro, che l’uomo avrebbe provato a ritrattare sostenendo che si trattasse solo di un tentativo di scippo del borsello tenuto dalla donna, si è per fortuna risolto senza conseguenze per la piccola vittima.</p>
<p><span>Secondo quanto evidenziato dalla gip Gabriella Pede nell&#8217;ordinanza di custodia cautelare, nel cellulare di Lamanuzzi sono stati riscontrati anche numerosi video pornografici . </span></p>
<p><iframe loading="lazy" title="Tenta di sequestrare una bimba mentre era a passeggio con la mamma: arrestato un 35enne a Bari" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/FZrlUxsivhE?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Tenta di sequestrare una bimba mentre era a passeggio con la mamma: arrestato un 35enne a Bari

<h2>Prima seduta del 2025 per il Consiglio Comunale di Foggia. Votata la cittadinanza onoraria all’allenatore De Zerbi. Intanto l’Amministrazione Episcopo è chiamata a potenziare le azioni di intervento</h2>
<p>La presentazione di Vincenzo Manzo, nuovo Comandante della Polizia Locale, apre la prima seduta del 2025 del Consiglio Comunale di Foggia. Dopo l’intitolazione di una strada a Franca Rame, simbolo contro la violenza alle donne, viene conferita la cittadinanza onoraria all’allenatore De Zerbi. Intanto, c’è chi chiede una verifica nella maggioranza di centrosinistra. L’Amministrazione è chiamata a potenziare l’azione su sfide decisive: opere pubbliche, sicurezza, tenuta sociale, appartenenza civica.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="L’Amministrazione Episcopo chiamata a potenziare l’azione per Foggia" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/cGwR98ulnv4?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


L’Amministrazione Episcopo chiamata a potenziare l’azione per Foggia

<h2>Vertenza Callmat, sospiro dí sollievo per i 252 lavoratori. Scongiurati, al momento, i licenziamenti</h2>
<p>Sospiro dí sollievo per i 252 lavoratori della Callmat, azienda che opera nel settore dei call center a Matera per conto di Tim, dopo il ritiro della procedura di licenziamento da parte dell’azienda. È questo il principale risultato raggiunto dopo il tavolo ministeriale che si è tenuto al Ministero delle Imprese e del Made in Italy a Roma, alla presenza del ministro Adolfo Urso, dell&#8217;assessore regionale allo sviluppo economico, Francesco Cupparo, del direttore generale del dipartimento, Antonio Bernardo, dei consiglieri regionali Michele Napoli e Roberto Cifarelli, dei rappresentanti sindacali e dei dirigenti di Tim e Callmat.</p>
<p><img loading="lazy" decoding="async" class="alignleft size-medium wp-image-460507" src="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Mimit-Cupparo-267x200.jpeg" alt="" width="267" height="200" srcset="https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Mimit-Cupparo-267x200.jpeg 267w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Mimit-Cupparo-1024x768.jpeg 1024w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Mimit-Cupparo-768x576.jpeg 768w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Mimit-Cupparo-1536x1152.jpeg 1536w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Mimit-Cupparo-150x113.jpeg 150w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Mimit-Cupparo-180x135.jpeg 180w, https://www.trmtv.it/wp-content/uploads/2025/01/Mimit-Cupparo.jpeg 1600w" sizes="auto, (max-width: 267px) 100vw, 267px" />Durante l’incontro, la Tim ha garantito volumi di commesse alla Callmat fino a marzo prossimo con l&#8217;utilizzo dell&#8217;80% dell&#8217;attuale organico, mentre la Regione Basilicata ha annunciato che attiverà &#8211; previo un approfondimento sull&#8217;applicabilità nel territorio lucano &#8211; interventi di digitalizzazione nelle Pubbliche Amministrazioni lucane per il ricollocamento dei lavoratori.</p>
<p>Il Ministero monitorerà gli impegni da assumere già con un incontro a febbraio. Per i lavoratori è previsto un periodo di nove mesi di cassa integrazione, mentre i sindacati hanno chiesto la convocazione di un tavolo nazionale su call center e telecomunicazioni.</p>
<p>Il tavolo è stato convocato a seguito della decisione annunciata a dicembre scorso, secondo cui, a causa del calo dei volumi di chiamate commissionate dalla società Tim, la società Callmat aveva avviato il licenziamento dei dipendenti, congelando poi la procedura in attesa di un incontro richiesto al Ministero.</p>
<p>Dopo l’esito raggiunto, grande soddisfazione è stata espressa l’assessore lucano, Franco Cupparo. «Il programma di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione – ha detto l’assessore forzista– richiede un approfondimento per verificarne l’attuazione nella nostra realtà regionale legata ai bisogni esistenti e all’occupazione necessaria coinvolgendo l’ intero consiglio regionale», ha poi concluso Cupparo.</p>
<p>Nell’occasione, l’esponente di giunta ha anche chiesto uno specifico impegno finanziario del Governo in aggiunta a quello che assicurerà la Regione.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Dal Mimit buone notizie per la Callmat: scongiurati, al momento, i licenziamenti" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/asH6fEcEIC8?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>


Dal Mimit buone notizie per la Callmat

<h2>L&#8217;allarme è stato lanciato dalla Uil Puglia</h2>
<p>2500 assunzioni in sanità non bastano. In Puglia servono, almeno 10 mila unità. Il rischio: la sanità pubblica non riuscirà più a rispondere alle esigenze dei cittadini e potranno curarsi soltanto coloro che si affideranno alle cure private.</p>
<p>Il diritto alla salute torna sui tavoli di discussione con la Uil che lancia un appello: servono maggiori risorse economiche straordinarie per riequilibrare tutto il sistema. Da Nord a Sud della Puglia, la situazione non cambia: le criticità in ambito sanitario si ripetono in tutte le province.</p>
<p><iframe loading="lazy" title="Uil Fpl: mancano 10mila unità in sanità, le 2.500 nuove assunzioni sono insufficienti" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/qPEXcI5MQcM?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen></iframe></p>
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